
Donnarumma au revoir: ecco dove andrà. Inter: l’affare Lookman entra nel vivo. Milan: le bugie sullo “scambio” Thiaw-De Winter. Juve: il super nodo Vlahovic. E Morata al Como…
A un passo dal Ferragosto ritorna il friccicore: il mercato entra (o rientra) nel vivo, il campionato è lì, lo vedi, sta per iniziare. E noi, come sempre, diciamo cose che contano il giusto (molto poco). Dieci, nel caso specifico.
1. Morata al Como è il colpo più importante nella storia del club lariano. Non il giocatore più forte, ci mancherebbe, ma quello che ti dà lo status: il Como che ambisce a diventare una realtà solida in abito nazionale porta a casa un pluri-vincitore di tutto, il capitano della Spagna campione d’Europa e lo mette al centro di un progetto che - in mezzo a tante giovani promesse - aveva solo bisogno di una “chioccia” per dare un senso al tutto. La chioccia è arrivata, occhio al Como.
2. Il Milan ha venduto Thiaw a 40 e contemporaneamente ha preso De Winter a 20. Qualcuno dice “Non si fa! Si deve spendere!” e dice una boiata. Oh, sono opinioni. Thiaw a 40 è una cessione con i fiocchi, De Winter a 20 un ottimo innesto. Il fatto che uno costi la metà dell’altro è un merito, non una pecca. Il Milan sta facendo un buon mercato e non soltanto per come sta vendendo. Poi, ovviamente, la punta farà tutta la differenza del mondo, ma questo è un altro discorso.
3. Donnarumma messo alla porta dal Psg è una roba talmente senza senso che ci viene un dubbio: chi sta mentendo? Possibile che realmente in Francia abbiano scelto di cacciare l’attuale portiere più forte del mondo per distacco (lo è)? Son matti? La verità è che i punti di vista sono due: da una parte Gigio che non ha voluto rinnovare il contratto alle condizioni dei parigini, dall’altra i parigini che non hanno voluto fare la figura dei fessi come ai tempi di Mbappé (fuga a zero). E quindi? La lettera di addio di Gigio racconta il suo futuro lontano da Parigi e, presumibilmente, alla corte di Pep nella ridente Manchester. A meno di imprevedibili sorprese...
4. Stesso discorso per Dusan Vlahovic: le offerte nel suo caso tardano ad arrivare e non è escluso che il giovanotto decida di rimanere in casa Juve a scadenza. La sensazione è che nei giorni roventi del mercato - gli ultimi - da qualche parte il ragazzo si accaserà, ma è anche vero che al momento tutto tace. Il Milan? Possibile che alla fine sia quella la destinazione, ma l’incastro economico in grado di far contenti tutti (soprattutto la Juve che non può chiudere con una minus a bilancio) non è semplice da trovare.
5. Un inutile consiglio fantacalcistico: Jesus Rodriguez del Como: forse troppo giovane (19 anni) per avere tanto spazio, di sicuro abbastanza forte per riuscire a ritagliarselo.
6. Fiorentina e Bologna “combattono” per Nicolussi Caviglia. O almeno così pare. Fanno bene, nell’anno difficile del Venezia retrocesso, il ragazzo ha dimostrato di meritare un’alta Serie A.
7. Balotelli, neo 35enne, avrà tutti i difetti del mondo, ma è sbagliato anche pensare che le persone non possano cambiare: difficilmente potrà ottenere un futuro da calciatore ad alto livello, ma la sua recente intervista fa intendere che l’ex “bad” è cresciuto. Ovviamente bisogna andare oltre i titoli, cosa affatto scontata oggigiorno.
8. La questione Lookman ha stracciato i maroni ma non è ancora terminata. Anzi, entra nel vivo proprio ora. L’Atalanta pare aver trovato il rimpiazzo necessario per dare il via libera al nigeriano: Rodrigo Muniz, 24 anni, attaccante brasiliano del Fulham e possibile/probabile rimpiazzo di Ademola. Il resto sarà un nuovo gioco d’incastri: l’Atalanta informalmente chiede più di 50 milioni, l’Inter informalmente non vuole andare oltre 46-47. Troveranno un incastro. Sullo sfondo il Napoli, ma il giocatore ad oggi continua a volere solo il nerazzurro.
9. Non abbiamo una nona cosa da dire, è pur sempre agosto inoltrato.
10. Figuratevi una decima.
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