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Oggi il sorteggio per la Champions, Benitez: "Inter, Juve, Napoli e Dea, ecco il mio pronostico"TUTTO mercato WEB
© foto di Imago/Image Sport
Oggi alle 08:23Serie A
di Niccolò Righi

Oggi il sorteggio per la Champions, Benitez: "Inter, Juve, Napoli e Dea, ecco il mio pronostico"

Grande attesa rivolta a Nyon dove questo pomeriggio, a partire dalle ore 18:00, andrà in scena il sorteggio per definire le partite del prossimo girone di Champions League, che vedrà coinvolte anche Inter (prima fascia), Juventus, Atalanta (entrambe in seconda fascia), e Napoli (terza fascia). E per parlare di questo, La Gazzetta dello Sport ha intervistato quest'oggi il tecnico di lungo corso Rafa Benitez. Queste le parole ripartendo da cosa ha lasciato il verdetto di Monaco la scorsa stagione: "Due certezze: che Psg e Inter saranno ancora tra le protagoniste, perché quella notte, triste e quasi surreale, non toglie valore ai nerazzurri; e ne lascia, ovviamente ai francesi. Il Psg ha avviato un suo nuovo concetto di vita, ha fatto e sta facendo scelte nette: prima via Mbappé, poi ora il caso Donnarumma; una squadra giovane, di prospettiva, che ha un futuro e che esprime bellezza. Ma l’Inter è rimasta uguale, si è rinfrescata alle spalle dei titolari con ragazzi che ti colpiscono". In Italia manca una Champions dal 2010... "Ma è andata in finale due volte con la Juventus di Allegri e due con l’Inter di Inzaghi. E quelle sfide a volte le decide il valore ed altre anche il diavolo. L’Inter resta tra le grandi e poi c’è da vedere come il Napoli saprà distribuirsi tra campionato e impegni in Europa: ma l’organico è straordinario, se arriva anche Hojlund ci saranno ballottaggi di livello assoluto in ogni zona del campo. Sarebbe una di quelle avversarie da cui chiunque vorrebbe scansarsi. L’Atalanta è stata caratterizzata in maniera meravigliosa da Gasperini, ha perso Retegui e non sappiamo cosa sarà di Lookman: ma l’ambiente è sano e la società sa tutelarlo. Sulla Juve possiamo ribadire concetti del passato: c’è un gruppo di giocatori indiscutibilmente forte, da assemblare e verificare come alcuni siano usciti dalla tormentata stagione che hanno alle spalle". Chivu passerà dalla lotta alla salvezza alla Champions. "Chivu ha come paracadute una società di enormi tradizioni e calciatori che in Europa, negli ultimi tre anni, hanno avuto modo di mostrare quanto siano autorevoli. E il passato recente conta. Ora forse i ricambi danno freschezza". Cosa la stuzzica? "Studiare il City di Guardiola, che è in fase di trasformazione. Gustarsi i progressi di Lamine Yamal, la stella del prossimo decennio. Osservare la reazione di Thuram e di Lautaro Martinez, che quella sconfitta vorranno trasformarla in occasione di rivincita. Imbattersi nel calcio di De Zerbi con il suo Marsiglia e poi anche capire dove possa arrivare il Newcastle, che è una realtà solida ormai in Premier League. Però non va mai sottovalutato il Cholo Simeone, con l’Atletico Madrid. E non si può certo ignorare il Chelsea di Maresca, che ha vinto il Mondiale per Club e ci aveva appena inserito anche Joao Pedro. Ci aggiungo il Villarreal, guidato da un tecnico di cui ho stima, Marcelino, e un gruppo niente male".