Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche
tmw / napoli / Serie A
Alberto Polverosi: "Fiorentina, contro il Napoli ci sta di perdere. Non farsi dominare per 80 minuti su 90"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2025
Oggi alle 09:30Serie A
di Andrea Piras

Alberto Polverosi: "Fiorentina, contro il Napoli ci sta di perdere. Non farsi dominare per 80 minuti su 90"

Nel suo articolo di fondo per l'edizione odierna del Corriere dello Sport, Alberto Polverosi ha commentato il ko della Fiorentina contro il Napoli: " Due parole di Pradè: 'Vincere qualcosa'. Tre giorni dopo, prima sconfitta nella prima partita della Fiorentina al Franchi. Come risposta di squadra poteva andare meglio. La sconfitta c’entra fino a un certo, è il modo. Col Napoli maestoso di ieri sera ci sta di perdere, ma non ci sta farsi dominare come invece è successo per 80 minuti su 90. Non ci sta fare una partita così vuota, priva di gioco (e va bè), ma anche di rabbia, di tensione, di agonismo, di carattere (...). Non c’è stata partita perché non c’è stata Fiorentina, almeno fino al 3-1 di Ranieri. C’è stato Napoli, tanto Napoli, troppo Napoli per una squadra che ancora non è presente a se stessa. (...). La Fiorentina è stata in campo da frastornata. Sembrava lo stesso inizio di Reggio Emilia, quando il Polissya aveva segnato due gol in un quarto d’ora prima della rimonta viola. (...). Forte, fortissimo il centrocampo di Conte, ma Fagioli e compagni lasciavano spazi come se davanti non ci fossero De Bruyne, Anguissa e McTominay: così, quando gli azzurri palleggiavano, i viola giravano a vuoto. Davanti, Dzeko non trovava mai il modo di dare una mano a Kean. La Fiorentina era messa male in campo, era fragile, lenta, approssimativa, unico schema d’attacco lo spunto di Dodo, ma nemmeno il brasiliano aveva vita facile contro Spinazzola".