
Due mezze rivoluzioni sul mercato: Milan e Napoli, spese simili per ricostruire le rose
Milan e Napoli sono pronte a darsi battaglia a San Siro e in campo, fra i 22 scelti da Massimiliano Allegri e Antonio Conte, ci saranno anche diversi giocatori arrivati in estate all'interno delle mezze rivoluzioni che hanno caratterizzato le scelte delle due società.
Entrambe le società hanno operato cessioni di peso: il Milan si è privato di Theo Hernandez e Reijnders solo per citarne alcuni, il Napoli ha salutato Victor Osimhen questa volta a titolo definitivo. E da qui Tare e Manna sono ripartiti: i rossoneri hanno messo mano soprattutto al centrocampo, con l'arrivo di Modric a zero e la lunghissima telenovela Jashari, alla fine costato oltre 35 milioni considerando i bonus. Prima di loro era toccato a Ricci, in chiusura di mercato ecco anche Rabiot. Per l'attacco dopo aver trattato almeno una decina di prime punte, la svolta è arrivata con Nkunku. Per una spesa complessiva che supera i 150 milioni di euro, soldi comunque più o meno rientrati dalle cessioni di Reijnders, Thiaw, Theo, Okafor e Kalulu (riscattato dalla Juventus).
Il Napoli dagli addii di Osimhen, Raspadori, Natan, Caprile e Gaetano ha incassato circa 120 milioni di euro, andando a spendere più di quei 150 milioni di euro a cui ha fatto riferimento Antonio Conte nei giorni scorsi, con gli arrivi di Milinkovic-Savic, Beukema, Marianucci, Gutierrez, Elmas, De Bruyne, Noa LangHojlund e Lucca.
Principali acquisti Milan
Terracciano
Odogu
Athekame
De Winter
Estupinan
Ricci
Jashari
Modric
Rabiot
Nkunku
Principali acquisti Napoli
Milinkovic-Savic
Marianucci
Beukema
Gutierrez
Elmas
De Bruyne
Noa Lang
Lucca
Hojlund
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