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De Paola: "Il Napoli ha già ipotecato prossimo scudetto, vantaggio enorme sulle rivali"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 12:30Podcast
di Arturo Minervini
per Tuttonapoli.net

De Paola: "Il Napoli ha già ipotecato prossimo scudetto, vantaggio enorme sulle rivali"

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Paolo De Paola è intervenuto a TMW Radio durante L'Editoriale. Ecco le sue parole su Gattuso che è ufficialmente il nuovo ct azzurro.

Che ne pensa?
"Ha preso un altro palo Gravina, secondo me. Come si fa a fare un contratto per un anno? Già questa sovranità limitata che mette l'allenatore in una posizione di forza relativa...Sinceramente è un altro passo falso di Gravina, che non ha ancora avuto il pudore di dimettersi. E' da tempo che sta facendo cose sbagliate, dal Mondiale fallito, dalle riforme che mancano. Certo, non dipende da lui in prima persona ma ha appiattito la giustizia sportiva su quella ordinaria. E' un presidente inadeguato. E questa decisione di un contratto ci un anno è l'ennesimo scivolone".

Cosa chiederebbe come prima cosa a Gattuso?
"Ho stima in Gattuso, ma è un uomo che si fa forza nelle condizioni difficili. Credo che questa sia una condizione difficilissima e la capacità di Gattuso di poter ricorrere alle energie più recondite dell'animo umano ci sta. Mi aspetto che lui non faccia scelte doverose ma sensate in rapporto alla qualità dei singoli giocatori in quel momento. Deve mettere in campo dei giocatori che hanno amore per la maglia e che se la sudino. Certi atteggiamenti non si sono visti nelle ultime partite. La Nazionale non viene vista come un approdo ma come un fastidio".

Anche gli allenatori liberi però non ci vogliono andare in Nazionale:
"Sì, ma è sempre dal capo che derivano decisioni sbagliate. Chiedi a un nuovo allenatore e con una fiducia limitata un'impresa impossibile...non giustifico chi ha detto di no ma qualche argomento dalla loro parte ci sta. Dipende tutto da quando chiedi di accettare un incarico. Andare in Nazionale per fare brutte figure, quando hai un posto abbastanza comodo un minimo dubbio mi viene. Sono episodi come questi che creano disaffezione per la Nazionale".

Gattuso con che obiettivo arriva?
"E' più importante qualificarci. Se non lo facciamo, è la terza volta che non andiamo al Mondiale. Non è mai capitano nella nostra storia. Serve la qualificazione, non importa come".

Mondiale per Club, già queste prime partite stanno facendo nascere dei dubbi:
"Non c'è una spinta a vedere queste partite. I risultati di PSG e Bayern creano dubbi, ma anche gli orari, il caldo, gli squilibri tra le formazioni ma anche nell'interesse dei giocatori. Vedremo se andando più avanti si potranno delineare incontri più interessanti ma al momento non c'è quella spinta che crea un Mondiale o un Europeo. Diventano più interessanti lo spareggio per la C o la finale scudetto di basket che questo evento. Gli orari e l'allargamento a squadre cuscinetto non serve a nulla e allontanano la gente, che sceglie altri eventi".

Inter e Juventus, sarà importante per Chivu e Tudor fare bene nel Mondiale?
"Credo che questo Mondiale possa avere due motivazioni diverse per Inter e Juve. Nell'Inter c'è solo la scoperta di un allenatore come Chivu, capire cosa può dare in più a questa squadra. Rispetto a una stagione deludente non c'è nessuna soddisfazione che possa ripagare questo. Non mi aspetto tanto dall'Inter se non a livello di risposta di qualche giocatore. Mi aspetto di più dalla Juve, che è arrivata qui scarica, ha perso qualunque appeal in stagione. Può avere molte più motivazioni. E ci punterei molto in questa manifestazione, per dare un significato a una stagione storta".

Una Juve che si presenta con una versione sperimentale. Serve chiarezza anche nel club?
"Non mi sono piaciute le parole di Cambiaso, che ha fatto critiche all'allenatore precedente. E confermano certe cose. Fossi la società qualche riflessione su Cambiaso la farei. E' un giocatore che ti crea dei problemi. Il modo suo di ragionare non sono un buon viatico per creare un ambiente sereno anche con Tudor. Mi sembra che abbia dato la sensazione di un giocatore che non ha ancora far vedere nulla ma che si mette in discussione con i suoi tecnici. Un giocatore del genere non dovrebbe giocare nella Juve, per come intendo lo stile bianconero".

Quindi la nuova società potrebbe avere una presa di posizione forte ora?
"Guardiamo la situazione in dirigente. Arriva uno come Comolli, che arriva dal Tolosa, tutto sereno, entusiasta. Ma un dirigente così, che avrà al fianco un Chiellini che si sente felice e contento per il nuovo ruolo, inizia col piede giusto e con la tensione giusta? Secondo me no, perché c'è un sentimento quasi quello della scampagnata. Qual è la tensione trasmessa dalle parole di Comolli nella prima uscita? Zero. Ha parlato di dna Juve, ma all'atto pratico la situazione deve essere sentita come drammatica. Se non la sente dopo 4 anni di vittorie zero, cosa si deve fare? Non c'è tempo, già si devono prendere provvedimenti contro alcuni giocatori che non hanno reso, contro Cambiaso e non solo. Si devono già vedere atteggiamenti diversi in questo Mondiale per Club. Ed è questo che mi aspetto. Sono i giocatori che devono fare mea culpa per le cose non andate, le responsabilità non sono solo degli allenatori. La Juve non è negli USA per fare presenza, non vorrei tornare a una Juve che faceva simpatia dopo la Serie B e che c'ha messo anni per tornare a vincere. Questa immobilità nella non scelta del nuovo allenatore non mi piace. C'era Spalletti libero, fiondati su di lui no? Massima fiducia a Tudor, che non mi dispiace, però siamo ancora all'esperimento dopo quello Motta. Con Conte o Spalletti hai delle certezze".

Quanto vantaggio ha ora il Napoli sulle altre?
"Ha già ipotecato il prossimo scudetto ed è un caso unico nel nostro calcio. Bisogna fare i complimenti ad ADL che è stato reattivo, ha fermato Conte e gli sta dando quello che ha promesso. Il Napoli parte in enorme vantaggio e non era mai successo che la concorrenza si trovasse così impreparata. Il Napoli è la vera squadra organizzata che mai nella storia è stata così pronta ai nastri di partenza".