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PL - De Canio: “D’Aversa ingiustamente sottostimato. Prendere punti a Milano un’impresa”TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
giovedì 24 ottobre 2019, 13:00Esclusive ParmaLive
di Niccolò Pasta
per Parmalive.com

PL - De Canio: “D’Aversa ingiustamente sottostimato. Prendere punti a Milano un’impresa”

@ESCLUSIVA PARMALIVE - RIPRODUZIONE RISERVATA

In ottica Inter-Parma di sabato, la redazione di ParmaLive.com ha intervistato l’allenatore Luigi De Canio, una sorta di “maestro” per Conte e D’Aversa, che ha avuto come vice-allenatore e come calciatore nei suoi anni di Siena:

De Canio, sabato si affronteranno due dei suoi allievi:
“Sarà una bellissima partita. Sono due tecnici molto preparati, si vede da quello che stanno facendo con le proprie esperienze e le proprie opportunità”.

Si aspettava questi buoni risultati da D’Aversa?
“Assolutamente sì, e secondo me non sono valutati nella giusta misura. A mio avviso non gli viene ancora riconosciuto quanto di buono sta facendo. I risultati che sta ottenendo sono di gran lunga superiori a quello che la critica gli attribuisce”.

In effetti D’Aversa è spesso criticato…
“Esatto. A mio avviso non c’è una serenità di giudizio, una obiettiva conoscenza della situazione. Credo che Roberto stia facendo un grandissimo lavoro, molto più importante di quello che i risultati non dicano. Questi risultati sono superiori a qualsiasi aspettativa”.

Quest’anno poi ha scelto uno stile di gioco diverso dagli scorsi anni:
“Intanto gran parte della sua rosa viene da categorie inferiori, era logico e naturale che dovesse avere il tempo per adeguasi alla categoria. Siccome D’Aversa è un ragazzo intelligente oltre che bravo, è abituato a ragionare e sa utilizzare con la giusta attenzione quelle che sono le sue risorse, rispettandone i processi di crescita. Non per niente ha avuto un bravo maestro (ride, ndr)”.

Torniamo ai suoi anni di Siena: c’è qualcosa del D’Aversa calciatore che rivede oggi nel tecnico?
“Non saprei, non mi soffermo su queste cose perché ognuno vive le proprie esperienze. Sono situazioni diverse, tempi diversi, calciatori diversi. Posso solo sperare di aver lasciato in lui qualcosa che possa essergli utile nella sua carriera. E’ quello che mi auguro, perché vorrebbe dire che gli ho lasciato qualcosa. Ma se anche così non fosse sarei ugualmente felice perché sta facendo bene”.

Il Parma andrà a Milano con qualche assenza: c’è qualche chance?
“Il bello del calcio è che non ha una logica. Ci sono di mezzo i novanta minuti in cui qualche volta accade che il più debole abbia la meglio sul più forte. Naturalmente seguirò con grande affetto la partita perché ci saranno di fronte due persone a cui tengo anche se non posso dire di fare il tifo per l’uno o per l’altro. So quanto sarà difficile per Roberto vista la forza dell’Inter e il valore aggiunto Conte. Dovesse fare risultato, sarebbe una grandissima impresa per il Parma”.

Nella lotta salvezza come vede il Parma?
“Ha già fatto molto bene l’anno scorso, al di là di ogni più rosea aspettativa. A parte la fase finale in cui ha avuto qualche infortunio di troppo, non è mai stato in lotta per la retrocessione. Quest’anno la squadra obiettivamente può ambire solo a questi risultati, perché è una squadra che deve crescere. Capisco i tifosi che sognano i momenti migliori, quando c’erano i Buffon, Crespo, Thuram, Cannavaro (e chiedo scusa a chi dimentico). Oggi ci sono calciatori diversi, bravi e con una loro esperienza, ma che a questo livello non ci sono ancora. La dimensione del Parma oggi è quella di una squadra che deve stare molto attenta e lottare per salvarsi. Se riuscisse come l’anno scorso a mantenersi al di sopra della media sarebbe solo un titolo di merito per D’Aversa e Faggiano”.

A proposito di Faggiano, che conosce molto bene, anche quest’anno ha fatto un buon lavoro:
“D’Aversa e Faggiano dovete sempre metterli insieme perché lavorano bene in coppia. Attraverso il buon lavoro del Direttore, D’Aversa sta riuscendo a valorizzare al meglio la squadra”.

@ESCLUSIVA PARMALIVE - RIPRODUZIONE RISERVATA