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PL  - Minotti: "Parma, situazione inaspettata. Bisogna calarsi nella realtà cadetta"TUTTO mercato WEB
© foto di Marco Rossi/TuttoCesena.it
mercoledì 20 ottobre 2021, 14:35Esclusive ParmaLive
di Donatella Todisco
per Parmalive.com

PL - Minotti: "Parma, situazione inaspettata. Bisogna calarsi nella realtà cadetta"

Difensore classe 1967, autore di tante battaglie e protagonista di tante vittorie in maglia crociata, sia in campo nazionale che europeo. Questo è molto altro ancora è stato Lorenzo Minotti, attualmente opinionista e commentatore televisivo. Ecco il suo parere rilasciato ai microfoni di ParmaLive.com sul momento dei ducali guidati da Maresca. 

Parma-Monza è stata un sfida tra due squadre partite un po' sottotono. Se lo aspettava? 
"No, non se lo aspettava nessuno. Erano due squadre che godevano dei favori dei pronostici. Soprattutto il Monza pensavo potesse avere un approccio diverso perché ha già disputato un campionato di Serie B, dunque è più avanti rispetto al Parma. Mi aspettavo che il Parma potesse avere qualche difficoltà perché ha cambiato l'allenatore, ha stravolto l'organico, sono arrivati tanti ragazzi giovani e tanti stranieri. E' ovvio che non si possano trovare subito tutti gli elementi per far funzionare una squadra. Indubbiamente tutti ci aspettavamo qualcosina in più. Senza fare drammi penso che occorra avere pazienza: la Serie B è un campionato ancora molto lungo, prima di marzo i giochi non saranno fatti. C'è tempo per risalire la classifica e rispettare tutte le aspettative delle società ma anche di tutti gli addetti ai lavori. Penso che alla fine Parma e Monza saranno protagoniste di questo campionato. Ora è un momento delicato: ci sono malumori da parte dei tifosi, pressione da parte dei media. Devono essere bravi i dirigenti, gli allenatori a isolarsi, concentrarsi sul lavoro e credere fortemente su quello che si sta facendo perché c'è tutto il tempo per dimostrare il valore e raggiungere quei risultati che ci si era posti come obiettivo".  

Che partita è stata quella del Tardini?
"Nel primo tempo è emerso che entrambe le squadre si temevano. Dal punto di vista mentale erano condizionate dalla classifica. E' stata una partita molto tattica, abbastanza bloccata e giocata su ritmi molto bassi. Secondo me non ci sono state molte emozioni. Il Monza ha giocato ma il Parma ha avuto le occasioni migliori. Nel secondo tempo abbiamo visto una partita completamente diversa dal momento dell'espulsione di Marrone. Mi aspettavo qualcosa di più dal Parma specialmente dal punto di vista nervoso e dell'atteggiamento. Non dico che non ci hanno provato ma è mancato qualcosa dal punto di vista dell'intensità e della rabbia: la voglia di vincere feroce per aggiudicarsi la partita".

Quarto pareggio stagionale per il Parma. Nonostante la superiorità numerica i ducali non sono riusciti a imporsi. Cosa non sta funzionando?
"Domenica tutta la squadra è mancata d'intensità. Era mentalmente condizionata: questo momento non particolarmente felice pesa sulla testa dei giocatori. Il Parma non ha giocato libero, non ha potuto esprimere quelle giocate che sono nelle corde dei giocatori proprio perché c'era magari la paura di perdere e sprofondare in una crisi ancora più profonda. Direi anche che domenica è mancata proprio la capacità di andare a incidere davanti. La formazione gialloblu diverse volte è riuscita a ribaltare l'azione e crearsi i presupposti per far gol, ma è mancata qualità e cattiveria nelle conclusioni, fatta eccezione il colpo di testa di Mihaila che ha colpito la traversa al 60'. Mihaila e il Parma sono stati poco aiutati dalla buona sorte, ma è stata un'azione molto bella. Secondo me occorreva allargare il campo, tenere due giocatori larghi per costringere il Monza a fare delle scelte in fase difensiva. Invece ci si è fatti prendere dalla frenesia, dall'ansia della vittoria e alla fine si è prodotto poco rispetto alle opportunità. Il Monza, invece, ha dovuto stravolgere il suo piano gara: i brianzoli hanno cambiato modulo e hanno cercato di fare una gara di palleggio, di creare possesso palla. Il Parma poteva sfruttare meglio questa opportunità".

Secondo lei Maresca è l'uomo giusto per il Parma? Occorre dargli tempo?
“Penso proprio di si. Quando si fa un progetto come quello del Parma, la pazienza diventa un fattore importante. E’ un allenatore che deve anche calarsi nella realtà della Serie B e cerca di trasmettere conoscenze ai ragazzi giovani. Qualche risultato in più in base alle qualità dei singoli era tuttavia lecito aspettarselo”. 

Prossimo impegno in campionato a Reggio Calabria. Al Granillo gli amaranto sono imbattuti da inizio campionato. Che partita sarà?
"Sarà una gara difficile sia per le condizioni ambientali e sia per il tipo di avversario che si va ad affrontare. Bisognerà adattarsi anche al tipo di terreno di gioco che si troverà. Dovrà essere pronto a prendere delle contromisure il Parma, che fino ad ora sembra non aver compreso a pieno la categoria. La squadra mi è sembrata molto scolastica. Va bene il gioco, ma bisogna badare anche al sodo”.

@ESCLUSIVA PARMALIVE - RIPRODUZIONE RISERVATA