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Juve Stabia-Pordenone, Palomba: "Attenti all'effetto Menti"
mercoledì 16 ottobre 2019, 09:40In Copertina
di Redazione TuttoPordenone
per Tuttopordenone.com
fonte Il Gazzettino di Pordenone - Dario Perosa

Juve Stabia-Pordenone, Palomba: "Attenti all'effetto Menti"

Spero che sia una bella partita e che il risultato finale accontenti entrambe le squadre”.

Giuseppe Palomba, nato a Pompei, cresciuto a Castellamare di Stabia, pordenonese d’adozione non nasconde di avere il cuore diviso: metà neroverde, metà gialloblu. Per lui il match di sabato al Romeo Menti fra le vespe e i ramarri sarà decisamente particolare.

“Non potrebbe essere diversamente – sorride l’opinionista di Roxy Bar Sport Nordest a Tpn e gestore del sito Tuttopordenone.com -; sono nato a Pompei, ma ho trascorso gran parte della mia infanzia a Castellamare di Stabia, paese dei miei nonni materni. E’ lì che ho maturato la mia fede gialloblu. Ho visto lo Stabia per la prima volta a dodici anni, nel 1985, in occasione dell’inaugurazione del nuovo Menti, restaurato dopo i lavori successivi al terremoto del 1980. Fu amore a prima vista. Poi – continua Palomba - quando mi sono trasferito a Pordenone ho imparato ad apprezzare e ad amare anche i ramarri, protagonisti di una spettacolare scalata dai dilettanti regionali alla serie B. Con il tempo seguire i neroverdi è diventato per me oltre che un piacere anche una professione”.

Emozioni come quelle che lo attendono sabato sono già state vissute da Palomba lo scorso maggio, quando la Juve venne al Bottecchia per giocarsi una sorta di finale di Supercoppa di serie C. Allora i ramarri si imposero sulle vespe per 3-0.

“Sì – annuisce Giuseppe -, in quell’occasione lo Stabia che aveva dominato il girone C, il più forte dei tre a mio avviso, accusava assenze pesanti. Non so come sarebbe andata a finire se Fabio Caserta avesse potuto disporre di tutti i suoi uomini. In C il team gialloblu – giudica Palomba - aveva un organico di caratura superiore a quella dei neroverde. Oggi invece la situazione è totalmente diversa. Il Pordenone è nettamente più forte e la classifica attuale lo dimostra ampiamente. I neroverdi sono ottavi in classifica, in piena zona playoff con 11 punti al loro attivo. Avrebbero potuto essere anche più in alto se non fossero stati vittime di alcuni errori arbitrali. Per me il Pordenone può essere l’autentico outsider nella lotta per la promozione in serie A. Del resto Tesser non sarebbe nuovo a imprese del genere avendo già portato il Novara dalla C alla serie A in due sole stagioni. Lo Stabia invece è ultimo, ma ha il morale risollevato dalla recente vittoria (2-1, nr) a Trapani”.

Palomba conosce bene il calore del tifo gialloblu.

“Sabato per De Agostini e compagni – avvisa – non sarà una passeggiata. Il sintetico del Menti può rappresentare un’insidia per chi non è abituato a giocare su simili rettangoli, ma lo sarà ancora di più il tifo appassionato, composto da tanti gruppi di ultrà, gli Swarm Supporter Stabiae in testa, che danno vita a coreografie entusiasmanti e incitano a gran voce la squadra dall’inizio alla fine”.

Eppure, senza mettere in dubbio le parole dell’opinionista campano, tanto tifo non è bastato a far decollare la Juve che non ha ancora vinto davanti ai suoi supporters. La partenza a rilento ha messo in pericolo la posizione di Fabio Caserta. Una sconfitta sabato potrebbe essergli fatale.

“Non posso pensare – ribatte subito Palomba – che Fabio possa essere messo in discussione. E’ sempre stato il vero punto di forza della squadra, prima da giocatore e poi da allenatore e in entrambe le vesti ha portato le vespe in B. Lo Stabia – è sicuro l’opinionista – si risolleverà e farà un campionato dignitoso, anche se non sarà al livello di quello del Pordenone che, a mio avviso, anche in questa stagione – conclude con una profezia Palomba – saprà dare grandi soddisfazioni al popolo neroverde”.