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Pordenone Calcio: 100 anni di storia neroverde. Buon compleanno Ramarro!
giovedì 1 ottobre 2020, 11:14In Copertina
di Redazione TuttoPordenone
per Tuttopordenone.com
fonte Il Gazzettino di Pordenone - Dario Perosa

Pordenone Calcio: 100 anni di storia neroverde. Buon compleanno Ramarro!

Venerdì 1 ottobre 1920, data dell’assemblea generale dell’Unione Sportiva, “si provvide alla nomina delle commissioni per lo sviluppo delle sezioni Ciclismo, Podismo, Calcio e Alpinismo”. Lo riportava il numero 235 de La Patria del Friuli, quotidiano edito a Udine. E’ la data ufficiale alla quale fa risalire la nascita del Pordenone.

In verità la sezione “football” era già attiva sin dal 1913 quando un gruppo di appassionati decise di dar vita all’Unione Sportiva con l’intento di favorire in città lo sviluppo delle discipline sportive tradizionali (ciclismo, podismo e alpinismo) alle quali venne aggiunto appunto il neonato calcio sulla scia del movimento che stava conquistando l’Italia intera. Il Torino era stato fondato nel 1890, il genoa nel 1893, la Juventus nel 1897, il Milan nel 1899. Seguirono la Roma e la Fiorentina nel 1912, il Parma nel 1913. Pordenone non poteva restare estranea al nuovo interesse italico verso il football. L’attività subì ovviamente uno stop durante la Grande Guerra. Subito dopo però, già nel 1919 l’attività della sezione calcio dell’Unione ricominciò con l’iscrizione al torneo di Terza Divisione. Nel 1921 la denominazione sociale della Sezione calcio dell’Unione venne infine cambiata in un più moderno Football Club Pordenone”.

La storia ufficiale però fa nascere il club neroverde (colori sociali che testimoniano un legame con il Venezia, fondato il 14 dicembre 1907) il primo giorno di ottobre del 1920 e allora buon compleanno vecchio ramarro!

E’ un compleanno importante perché appunto coincide con il centenario dalla fondazione della società, ma anche triste perché non ci saranno celebrazioni ufficiali a causa del maledetto Covid 19. La grande festa è stata rinviata a giorni migliori quando il divieto di assembramenti sarà solo un fastidioso ricordo. Esiste già un comitato per il festeggiamento nel quale figurano oltre a Mauro Lovisa anche Sergio Bolzonello, Emanuele Loperfido e Marco Michelin.

Nel 1926, in era fascista, la denominazione cambiò ancora in “Terza Coorte A. salvato, 63° Legione Tagliamento”. Durò una sola stagione. Nel 1927 si tornò all’U.S. Pordenone. Era l’anno in cui i neroverdi si trasferirono dal vecchio campo delle Casermette all’interno del motovelodromo Bottecchia (inaugurato il 3 ottobre 1926). La prima grande svolta positiva arrivò nel 1957 quando iniziò l’era Cirielli-Zanussi che trasformarono la società in un’autentica fucina di giovani dalla quale uscirono giocatori come Zigoni e Della Pietra passati alla Juventus e Magnetto al Milan. Il Pordenone giocava in serie C, ma venne retrocesso in D nel 1964 dove rimase sino al 1980 quando sotto l’egida di Ugo Caon venne promosso in C2. Nel 1980 iniziò il periodo più nero. Prima con Moras e poi con D’Antuono i ramarri precipitarono sino in Prima Categoria. Una parziale risalita si ebbe con la presidenza prima di Rigo e poi di Setten con il ritorno in C2 (2002). Quando Setten lasciò il Pordenone (con la gestione Mungari) rischiò di sparire.

Lo salvò la fusione con il Don Bosco di Gianpaolo Zuzzi, favorita da Sergio Bolzonello, nel 2004. In tre anni i ramarri riguadagnarono la serie D. Il 2007 fu anche l’ingresso in società di Mauro Lovisa al quale va attribuito il merito di aver portato il Pordenone sino alle soglie della serie A.