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Pordenone Calcio: il lento scivolamento dei ramarri
lunedì 15 marzo 2021, 08:20In Copertina
di Redazione TuttoPordenone
per Tuttopordenone.com

Pordenone Calcio: il lento scivolamento dei ramarri

Sabato al termine del match pareggiato al Teghil con il Pescara i ramarri hanno raggiunto gli spogliatoi senza la soddisfazione di aver messo un pallone nel sacco avversario per la quinta volta negli ultimi sei turni durante i quali sono andati a segno, con Patrick Ciurria, solo nella sfida del 27 febbraio scorso a Lignano con l’Ascoli terminata 1-1.

Nel mese di astinenza quasi totale sono stati incamerati due soli punti, frutto dei pareggi con Ascoli e Pescara. Cittadella, Reggina, Chievo e Monza si sono portati via l’intera posta in palio. Le gare del girone di andata con gli stessi avversari avevano permesso ai neroverdi di incassare nove punti, frutto dei successi ad Ascoli (1-0 con gol di Scavone) e Pescara (2-0 con i centri di Musiolik e Berra) e dei pareggi con Reggina (2-2, con i gol di Diaw e Ciurria), Chievo (1-1, Musiolik) e Monza (1-1, ancora Musiolik). Sul piano dei risultati l’involuzione è evidente e il futuro prossimo lascia poco spazio all’ottimismo.

Domani i ramarri saranno infatti di nuovo in campo in casa della capolista Empoli che dopo aver espugnato il Menti di Vicenza (2-0) è ora in fuga a quota 56 con 6 lunghezze di vantaggio sul Monza sconfitto (0-1) a Reggio Calabria. Non sarà una passeggiata.

La preoccupazione per il lento, ma costante scivolamento dei ramarri verso la zona playout preoccupa ovviamente il popolo neroverde che sui social non lesina critiche alla decisone della dirigenza neroverde di rivoluzionare la rosa della passata stagione per ringiovanire l’organico a disposizione di Attilio Tesser e sulle scelte fatte per rimpiazzare i partenti. Critiche comprensibili visti i risultati che sta ottenendo il nuovo Pordenone, ma non bisogna esagerare.

L’involuzione è stata accentuata dagli infortuni di giocatori importanti quali Bassoli, Butic, Pasa, Calò, Falasco e Musiolik, senza contare Finotto che, ingaggiato a gennaio, sarà a disposizione auspicabilmente a fine mese. Proprio perché il gruppo è giovane ha maggiormente bisogno di fiducia. E’ opportuno dimenticare quanto è stato fatto da Tesser e i suoi ragazzi lo scorso campionato quando sono arrivati sino alla semifinale playoff per la promozione in serie A persa con il Frosinone.

Mauro Lovisa era stato chiaro già prima dell’inizio della nuova stagione. L’obiettivo per il campionato 2020-21 è sempre stata la salvezza e la valorizzazione dei giovani. Che la situazione ora sia problematica viene testimoniato anche dalla compartecipazione dello stesso re Mauro che vive le partite come se fosse parte della rosa o dello staff tecnico. Anche sabato ha trascorso gran parte della partita con il Pescara a bordo e a fondo campo dispensando ad alta voce (nel silenzio di uno stadio vuoto) i suoi consigli ai giocatori.