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Pordenone Calcio: si chiude un 2021 problematico
giovedì 30 dicembre 2021, 08:26In Copertina
di Redazione TuttoPordenone
per Tuttopordenone.com
fonte Il Gazzettino di Pordenone - Dario Perosa

Pordenone Calcio: si chiude un 2021 problematico

Al De Marchi si sta chiudendo in un clima di certo non euforico questo problematico 2021. E’ stato un anno tormentato dal Corona virus che ha dato il suo colpo di coda con la variante Omicron. Cosa che ha costretto il presidente della cadetteria Mauro Balata a convocare d’urgenza in videoconferenza l’assemblea di Lega B per rinviare a gennaio l’ultima giornata del girone di andata e la prima del girone di ritorno inizialmente in programma in questo dicembre. Il virus ha tormentato anche il Pordenone a partire dallo stesso Mauro Lovisa contagiato, fortunatamente senza conseguenze, in agosto del 2020. Sono stati altri poi gli elementi del gruppo squadra neroverde a essere risultati positivi con conseguente isolamento. Ma non è stato solo il virus a caratterizzare negativamente l’anno che sta finire. Molto hanno contribuito le operazioni di mercato condotte nella finestra di gennaio e in quella della scorsa estate. Alla sessione di gennaio i ramarri si erano presentati in zona playoff confermando le buone cose fatte vedere nel corso della stagione precedente quando erano arrivati sino alle soglie della serie A dopo aver vinto la semifinale playoff a Frosinone. Sogno svanito a Trieste (allora lo stadio di casa era il Rocco) dove i ciociari di Nesta ribaltarono il risultato dell’andata. A gennaio però i giocatori in uscita (fra tutti l’allora capocannoniere del girone Davide Diaw ceduto al Monza di Berlusconi) non erano stati sostituiti degnamente e il Pordenone scivolò verso la zona bassa della graduatoria. Ne fece clamorosamente le spese il komandante Attilio Tesser che venne silurato a inizio aprile probabilmente per aver sottolineato che con un organico così indebolito la squadra non sarebbe andata lontano.

Infatti con Domizzi in panca la sicurezza della permanenza in categoria arrivò solo all’ultima giornata della stagione regolare. Le operazioni dello scorso mercato estivo, criticate recentemente anche dallo stesso re Mauro, non hanno cambiato la situazione. Anzi, l’hanno peggiorata costringendo la squadra a pendolare fra l’ultimo e il penultimo posto. Ne hanno fatto e spese ancora gli allenatori. A fine agosto venne esonerato Paci (che aveva sostituito Domizzi) e a metà ottobre Rastelli chiamato a rimpiazzarlo. A riportare a Pordenone Bruno Tedino è stato in prima persona Mauro Lovisa. Con il tecnico di Corva l’atteggiamento e il gioco di squadra sono migliorati, ma nemmeno lui può porre rimedio agli errori individuali dovuti a carenze tecniche o tattiche. Ultimamente si è quindi puntato il dito contro quei giocatori che non avrebbero assimilato lo spirito friulano rivolto al lavoro tanto caro al paròn Lovisa. I maggiori indiziati a lasciare la squadra sarebbero Falasco, Ciciretti e Charzanowski, ma sul piede di partenza sarebbero anche Petriccione, Tsadjout e Folorunsho. Potrebbero però non essere i soli. A incidere sulle operazioni di mercato nella finestra di gennaio non sarebbero infatti solo i tagli operati dalla società, ma anche la volontà di qualche giocatore di chiudere l’infelice esperienza pordenonese.