Pordenone Calcio: il parere dell'esperto

"Sono rimasto sorpreso dell'iniziativa della Procura di Pordenone relativa alla squadra di calcio della nostra città". Sono parole pronunciate da Maurizio Mazzarella nella veste ufficiale di tifoso del Pordenone. "E' chiaro che la Procura di Pordenone chiede - chiarisce il Mazza rientrato negli abiti professionali - ma sarà sempre poi un Giudice, sentito l'Amministratore del Pordenone e il suo Avvocato, a decidere. E' strano, poi, - aggiunge rammaricato - che venga diffusa la notizia proprio prima delle partite decisive per i playoff. Faccio presente - rimarca - che i bilanci approvati dall'Inter parlano di un debito di oltre 700milioni di euro. Quello dalla Roma di oltre 500milioni di euro. Lazio di oltre 130milioni senza dimenticare quello presentato dalla Juventus con 530milioni.

E come loro tante altre non solo di A ma anche di B e C. Le uniche 2 Società con bilanci che non presentano debiti sono quelli di Napoli e Fiorentina. Sicuramente per le squadre di Serie A bisogna tener presente del patrimonio attivo che, a questo proposito, risulta per la Roma e l'Inter un patrimonio netto negativo; fra l'altro l'Inter ha un debito verso il Fisco e contributi di 50milioni, la Lazio di 40milioni, la Roma di 38milioni e la Juventus di 30milioni. Perchè le Procure di Roma e Milano non procedono visto che la Procura di Pordenone fa il suo lavoro? Volevo ricordare, a proposito del patrimonio, che anni fa solo perchè Vittorio Cecchi Gori aveva manifestato l'intenzione di scendere in politica gli hanno fatto fallire la Fiorentina per un debito di 30miliardi di vecchie lire quando il centravanti Batistuta valeva (ed è stato venduto poi) 50miliardi e Rui Costa al Milan per 40miliardi e con il settore giovanile più florido d'Italia. Ritornando al campo, e se il Pordenone va in Serie B ed entra con Lovisa in società un grosso imprenditore del calibro di Berlusconi? Cosa succederà? Ai posteri l'ardua sentenza. L'importante, adesso, è che i ramarri siano concentrati per battere il Lecco e non lasciarsi influenzare da cose esterne. Mi resta un dubbio, forse qualcuno non vuole dotare la città di Pordenone di uno stadio".