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Bassano-Pordenone, I ramarri visti da Perosa
lunedì 18 settembre 2017, 09:38In Copertina
di Redazione TuttoPordenone
per Tuttopordenone.com
fonte Gazzettino di Pordenone - Dario Perosa

Bassano-Pordenone, I ramarri visti da Perosa

Spezzato il tabù.

Il Pordenone non esce sconfitto dal Mercante come nelle tre precedenti trasferte bassanesi. Si riporta a casa un punto.

Resta però l’amaro in bocca perché dopo 10’ i ramarri erano in vantaggio di 2-0 grazie a due colpi di testa di Ciurria e Gerardi in mezzo alle statuine della difesa giallorossa. La Virtus non ha mollato, ma non essendo in grado di perforare la retroguardia neroverde, Venitucci e soci cercavano solo improbabili conclusioni dalla distanza. Il folletto dispettoso del Mercante era tuttavia in agguato.

La rimonta bassanese è nata da un’autogol di Formiconi (sfortunata deviazione su cross di Laurenti) ed è continuata dopo un prodigioso intervento di Perilli, su botta di Venitucci. Toccata dalla punta delle dita del portiere la sfera è finita sul legno alla sua sinistra. Il folletto l’ha fatta rimbalzare sui piedi di Diop che non ha avuto difficoltà a metterla nel sacco indifeso. Il tutto è successo nella prima frazione. I millequattrocento accorsi nel velodromo bassanese (250 da Pordenone) si attendevano una ripresa altrettanto vivace. Invece il secondo tempo non ha praticamente regalato emozioni né, di conseguenza, cambiato il risultato.

Nessuna sorpresa nel 4-3-2-1 di Colucci che, con Sainz Maza non al meglio, ha dato fiducia a Martignago in coppia con Ciurria alle spalle di Gerardi.

CHI PIU’

PERILLI – Incolpevole sui due gol subiti. Il primo causato dalla deviazione di Formiconi sul potente tiro cross di Laurenti. Il secondo sul tap in di Diop mentre era ancora a terra dopo la fantastica deviazione sulla botta Venitucci. Di più e meglio non poteva fare.

STEFANI – Al solito il capitano ha messo più di una pezza sugli strappi causati dai compagni. Alcune sue diagonali in chiusura e un paio di takle puntali e precisi sono stati da manuale del calcio.

DE AGOSTINI – Michele è tornato a fare il rapido sulla corsia di sinistra. Questa volta ha anche calibrato meglio il mancino per operare i suoi preziosissimi cross. Sul primo, appena dopo 150 secondi, è arrivato il primo vantaggio neroverde firmato da Ciurria.

BURRAI – Bella lotta con Botta per la miglior regia. Finita in parità. Sarebbe veramente da categoria superiore salvatore se sapesse controllare in certi frangenti il suo carattere focoso.

CIURRIA – Lo inseriamo nella colonna dei migliori per il gol realizzato di testa che non fa parte del suo repertorio migliore. Ci saremmo aspettati un po’ più di continuità Probabilmente anche Colucci.

GERARDI – Il suo mestiere è fare gol. Lo ha fatto bene anche oggi sfruttando tutto il suo peso e i suoi centimetri.

CHI MENO

MARTIGNAGO – Questa volta Riccardo non è stato decisivo come nelle precedenti occasioni in cui è partito titolare o è subentrato in corsa. Raramente nel vivo dell’azione. Forse patisce questa incertezza sul suo ruolo fra i primi undici.

SAINZ MAZA – Venticinque minuti forse sono troppo pochi per consentire all’ispanico di scaldare il motore. In quel lasso di tempo non ha prodotto le sue tipiche giocate in grado di mettere in difficoltà gli schieramenti avversari.