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FIGC: Consulta Provinciale, stilato un programma d'intenti volontà delle Società
martedì 30 maggio 2017, 10:06In Copertina
di Redazione TuttoPordenone
per Tuttopordenone.com
fonte Gazzettino di Pordenone - Cristina Turchet

FIGC: Consulta Provinciale, stilato un programma d'intenti volontà delle Società

Quatta, quatta la Consulta permanente di Pordenone sta mettendo nero su bianco un programma d’intenti, frutto di sintesi dei desiderata delle società. E’, vero!

Siamo solo all’inizio, ma i punti messi non sono chimere e non intaccano di certo la politica della Figc nazionale.

Così i campionati dovrebbero iniziare domenica 10 settembre per chiudere l’andata domenica 17 dicembre.

La ripresa potrebbe essere fissata per domenica 21 gennaio. Un mese di sosta per salvaguardare i campi, ma soprattutto per evitare di giocare su lastroni di giacchio. Chiusura del sipario la prima domenica di maggio. Poi, via ai playoff e playout. Balenata l’idea di spostare al lunedì le gare del campionato Juniores, nel Friuli Occidentale si arriccia il naso.

Si dovrebbe scendere in campo in notturna, ci sono problemi legati alla scuola e al mondo lavorativo. Sarebbero pochissimi i dirigenti disponibili, magari a sobbarcarsi trasferte lunghissime (specialmente se si parla di regionali) con conseguente ritorno a notte fonda. Il tutto senza tener conto della possibile (e legittima) levata di scudi dei genitori.

In attesa che la matassa si dipani, le Coppe dovrebbero entrare in scena mercoledì 30 agosto. Seconda sfida domenica 3 settembre per chiudere il trittico mercoledì 20, a campionati iniziati.

Una dilatazione necessaria, visto che – lasciando da parte l’Eccellenza e alcune società di Promozione – tutte le altre cominciano la preparazione subito dopo ferragosto. L’imprimere ritmi serrati comporterebbe la possibilità di incappare in guai muscolari non indifferenti.

Le recenti esperienze insegnano.

Tornando al mondo playout-off, è quasi unanime la richiesta di abbassare a 6 i punti di distacco tra il farli e non. Gli attuali 9 “sono un’enormità: equivalgono a 3 vittorie” è stato rimarcato. In piedi c’è poi la questione delle sostituzioni.

Si vorrebbe passare a 5, magari lasciandone 3 solo nelle competizioni interregionali (vedi spareggi tra damigelle d’Eccellenza) e nazionali (prosieguo in Coppa Italia, tanto per fare un esempio).

Tutti punti che possono diventare la base per l’ormai prossima stagione. Più difficile pare invece instaurare un rapporto, degno di essere chiamato tale, con il mondo dei fischietti anche se dalle giacchette nere – già da tempo – è arrivata la piena disponibilità a partecipare a incontri per illustrare le regole. I presidenti rilanciano: non di sole norme è fatto il calcio. In mezzo ci sono il buon senso (vedi il fioccar di multe per la mancanza di acqua calda o le ammonizioni perché un dirigente si dimentica di trascrivere i dati anagrafici dell’assistente di parte), la capacità di rapportarsi senza chiudersi su una anacronistica torre d’avorio.

A volte basta davvero una parola!