Capuano sguaina lo scudo per proteggere il suo Potenza
Una vecchia legge del calcio dice che quando le cose non vanno bene il primo a finire nel mirino è l’allenatore. Soprattutto se il mercato è ancora lontano. Il teorema sta trovando puntuale applicazione anche dove sembrava impossibile potesse essere applicato: contro Ezio Capuano.
Di certo c’è che, al momento, non è la prima preoccupazione del tecnico. Sa bene che questa è una settimana cruciale dove il suo ruolo sarà cruciale, ben oltre quelli che sono i tradizionali compiti di un allenatore.Il Potenza si gioca tanto infatti nelle prossime due gare casalinghe che vedrà i rosso-blù essere impegnati contro l'Avellino prima mercoledi' e poi domenica contro la Viterbese in quel del "Viviani".
Capuano è ben felice di fare da scudo ai suoi calciatori. Ma ad essere in cima alle sue intenzioni è la voglia di trasmettere alla squadra le motivazioni giuste per non farsi prendere dallo scoramento in un periodo dove tutto sembra andare male.
Capuano dovrà, perciò, vestire anche i panni dello psicologo, valutare il momento emotivo di ogni calciatore e metterlo nelle condizioni di dare il massimo nella sfida contro l'Avellino.
Uno dei soprannomi di Capuano è proprio il gladiatore con il tecnico che è pronto a tirare fuori il suo scudo per proteggere Potenza ed il Potenza costi quel che costi.