La salvezza appena centrata dal Potenza è stata la salvezza di tutti

C’è chi gioca, segna o si sgola in panchina, c’è chi sovraintende in giacca e cravatta e becca applausi  quando le cose vanno bene  o sonori fischi se va tutto male. Ma ci sono anche gli “invisibili”, quelli del lavoro dietro le quinte.

La salvezza del Potenza è anche merito dei componenti dello staff sanitario, dirigenziale e amministrativo che quotidianamente in sede e sul campo ha lavorato per mettere i ragazzi del presidente Caiata come lui ama chiamarli nelle migliori condizioni di giocare e vincere.

Se Caiata andrà via da Potenza ed andrà a fare calcio altrove di certo più di qualche professionalità attuale che opera nel club rosso-blù lo seguirà perchè come si dice,,,squadra che vince non si cambia.

Oltre al dg Scalese e all'ad Flammia il presidente Caiata ha potuto contare ad esempio anche sulle quote rosa presenti nella sua società e che portano il nome di Valentina Rubinetti e Carolina Barone.Si parla poco anche dell'addetto agli arbitri Marco Musolino di Mario Sinisgalli che risulta essere sempre utile a 360° e di tutti i componenti degli staff delle varie squadre del settore giovanile.

Va ricordato anche il Supporter Liaison Officer Cristiano Laviero,i responsabili della sicurezza del "Viviani" gli irpini Giacinto Formoso e Claudio Formoso.

Da anni al fianco del Potenza è anche l'Amministrazione finanze e controllo Vincenzo Summa ed un plauso va fatto anche al Responsabile della Comunicazione del Potenza Giovanni Caporale sempre preciso ed attento.

Scusate se abbiamo dimenticato qualcuno ma è chiaro che il Potenza si regge anche grazie a tutte le persone appena citate compresi i magazzinieri Barra e Oliva.

Una grande mano al Potenza l’hanno data tutti i massaggiatori e tutto lo staff medico del Potenza che giorno e notte sono stati vicini ai giocatori del Potenza ed alle loro problematiche.