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Guaita a tutto campo: "Potenza la scelta giusta. Messi il mio idolo, i soprannomi argentini e a Pepe e Forgione dico che...".
sabato 27 maggio 2017, 14:07Primo Piano
di Manuel Scalese
per Tuttopotenza.com

Guaita a tutto campo: "Potenza la scelta giusta. Messi il mio idolo, i soprannomi argentini e a Pepe e Forgione dico che...".

E' arrivato a dicembre in barba a tutte le difficoltà, ignorando chi gli sconsigliava un suo approdo in rossoblu. Ma lui ha voluto fortemente il Potenza. I suoi 8 gol l'hanno ripagato della scelta, con i tifosi che hanno potuto apprezzare le giocate del talento argentino che hanno permesso al Potenza di centrare una salvezza non così scontata. Ripercorriamo le tappe della stagione di Leandro Guaita nell'intervista rilasciata in esclusiva alla nostra redazione.

A mente fredda quali sono le sensazioni per la salvezza raggiunta?

"Abbiamo realizzato qualcosa di importante. Sia Potenza che la nostra squadra non c'entra nulla con questa categoria, ma per come si erano messe le cose direi che abbiamo risposto molto bene, tante altre squadre sarebbero retrocesse".

Sei rientrato in Argentina con la famiglia?

"Siamo rientrati in Argentina, mi sarebbe piaciuto rimanere ma preferisco che mio figlio trascorra più tempo possibile con i nonni e gli zii".

Hai disputato un'amichevole con il Newell's Old Boy?

"Mi sono fatto 800 km per giocare un'amichevole col Neweell's Old Boy e con la scusa ho fatto visita ai miei nonni, quest'ultima in realtà è stata la cosa più importante. La partita è andata molto bene, abbiamo perso 2-1 ma confrontarsi con questi giocatori è sempre bello e importante".

Hai iniziato la stagione in Sardegna, cosa ti ha spinto a venire Potenza?

"Ho chiuso la mia esperienza in Sardegna perchè mi ritengo prima un uomo. C'erano diverse situazioni in cui dovevo difendere i piu piccoli che non avevano da mangiare e questo non piaceva alla dirigenza. Ho sempre giocato, eravamo secondi in classifica e con un mister che stravedeva per me, ma questi personaggi che non hanno niente a che vedere con il calcio non li sopporto. Avevo diverse richieste, ma come piazza e blasone del club appena mi ha chiamato il Potenza non ho avuto dubbi, è stata la scelta giusta sia per me che per la mia carriera".

Eri a conoscenza delle difficoltà della società?

"Durante il viaggio avrò ricevuto piu di 15 telefonate che mi sconsigliavano di andare Potenza, dicevano che la società sarebbe scoppiata, che avrei perso soldi, ecc... ma avevo già dato la mia parola".

Eri costretto a viaggiare da Salerno tutti giorni per gli allenamenti?

"Ci sono state delle incomprensioni e sono dovuto rimanere a Salerno per ben due mesi, facendo avanti e indietro ogni giorno per gli allenamenti. Tra il cambio societario e le diverse problematiche ero passato in secondo piano, non avevo altra scelta che andare avanti".

Sei soddisfatto del tuo rendimento?

"Alla fine credo che tutti i sacrifici miei, della mia famiglia e della squadra abbiano dato i suoi frutti. Sono contento anche se potevo fare meglio, ma tutti abbiamo dato il massimo altrimenti in questo momento saremmo in Eccellenza".

Qual è il gol più bello?

"Il gol contro la Nocerina, più che altro per l'importanza della gara e dei tre punti".

Qual è il tuo rapporto con Biagioni?

"Col mister ho un rapporto molto bello, con lui posso scherzare ma sempre mantenendo la distanza e il rispetto allenatore-giocatore. E' una grande persona".

Tra i compagni quale over e quale under ti hanno colpito di più?

"Non mi va di scegliere un over o un under. Senza il contributo, anche di chi ha giocato meno ma molto importante a livello di spogliatoio, tutto ciò non sarebbe stato possibile. Tutti hanno dato il massimo, ma possiamo fare ancora meglio, molto meglio".

Chi è il più scatenato dello spogliatoio?

"Concordo con Pepe, il piu scatenato è Todino. Grande uomo spogliatoio anche se per un pò nel finale di stagione ci ha abbandonato(scherza ndr)".

Cosa rispondi alle accuse di Pepe che ti ha accusato di essere permaloso?

"Dico a Pepe che innanzitutto ha dichiarato che gli piace la musica e non è vero, perchè nello spogliatoio la spegneva sempre. Penso siano tutti d'accordo che è lui il piu permaloso, avrà finita si e no due partitelle in sei mesi visto che le restanti  andava via prima perchè perdeva. Un'ultima cosa la dico a Forgione... la prossima volta sia compagno di squadra che rivale lo spezzo per quello che ha dichiarato nell'intervista(ride ndr)".

Che calciatore è Leo Guaita?

"Sono un giocatore potente e veloce, mi piace saltare l'uomo e creare la superiorità numerica. Queste sono le caratteristiche che cerco di sfruttare maggiormente".

Chi è fuori dal campo Guaita?

"Fuori dal campo sono una persona tranquilla, sempre con la famiglia, cerco di passare ogni momento con mio figlio.
Adoro la musica, ma mi piace tantissimo vedere una partita e discutere di calcio con mio padre. Imparo molto da lui".

Quali sono le tu passioni fuori dal campo?

"Sono malato di calcio, ma seguo anche il tennis e mostri sacri come Federer, Nadal e Del Potro. Ma ora con mio figlio ho meno tempo quindi vedo solo il calcio".

Il tuo idolo argentino?

"Messi, assolutamente. E' un esempio sotto tutti punti di vista".  

Qual è il tuo soprannome argentino?

"Mi chiamano Leo, el Nano e mia moglie si diverte a chiamarmi el Gordo perchè mi piace mangiare(sorride ndr)".

Cosa ti ha lasciato l'esperienza Potenza?

"Potenza mi ha lasciato un profondo amore per la città, per i tifosi e per questi colori. Ho trovato il calore che mi aiuta ad esprimermi al meglio in campo, anche se abbiamo sentito la mancanza del tifo rossoblu per le note vicende societarie e spero che questo non accada più. A Potenza ho incontrato anche tanti amici sempre gentili e disponibili".

Come ti sei lasciato con la società? Con le giuste condizioni resteresti a Potenza?

"Che ci avrebbero aggiornato per valutare cosa accade col cambio societario. Ho avuto altre chiamate ma in primis aspetto Potenza, parleremo e non penso ci saranno problemi per metterci d'accordo".