D'Agostino e il futuro: "Latina? Dopo Anzio perchè no".

In un girone di ferro della serie D, il girone H, l’Anzio ha conquistato una salvezza sofferta, combattuta e per questo ancor più soddisfacente. Il condottiero di una squadra giovane, che tra l’altro ha chiuso al primo posto la speciale classifica “Giovani D Valore”, è stato Gaetano D’Agostino, che non ha certo bisogno di presentazioni, alla sua prima esperienza da allenatore. A inizio stagione in un’intervista il mister ci confidò che raggiungere la salvezza in un girone così difficile valeva doppio.
“Eh si, confermo, vale doppio per tanti motivi”. Questo il commento dell’allenatore Gaetano D’Agostino, che poi prosegue.
“Uno dei motivi è che al tempo eravamo un cantiere aperto, eravamo partiti con dei giocatori poi quando abbiamo saputo di partecipare al girone H abbiamo rifatto la squadra. E’ stata una stagione travagliata però è finita benissimo. Il merito è di tutti, abbiamo costruito un gruppo unito e solido”.
 
Nelle ultime dieci giornate l’Anzio ha subito tante espulsioni, in molti casi per scelte arbitrali quantomeno discutibili.
“Non mi soffermerei sul fattore arbitrale. Chi ha visto le nostre partite sa che le tante espulsioni non sono state tutte frutto del  nostro nervosismo. Potevamo salvarci con qualche giornata d’anticipo ma per nostre colpe non ci siamo riusciti. Alla fine è stata molto più bella viverla così, lo dico adesso che ci siamo salvati, un mese e mezzo fa ero molto preoccupato e arrabbiato per le decisioni arbitrali”.
 
Ora uno sguardo al futuro.

Con l’ottimo lavoro svolto ad Anzio e con un passato da calciatore di primordine, non dovrebbe essere un problema per Gaetano D’Agostino trovare una squadra per la prossima stagione.
“Qualcosa di importante si sta muovendo. Qualche società mi ha già contattato, sia di Lega Pro che di serie D con obiettivi di promozione. Cerco un progetto serio, oculato, con obiettivi di crescita a lungo termine,  che non guardi il D’Agostino calciatore ma che accetti ciò che ha fatto vedere il D’Agostino allenatore”.
 
In questi giorni si parla molto del fallimento del Latina. Una società che ha disputato gli ultimi quattro campionati in serie B e ora sarà costretta a ripartire dalle categorie inferiori, forse dalla serie D.
“Latina è una piazza importante,  mi dispiace tanto che sia successo questo. E’ una città dove si può fare calcio a grandi livelli, spero che possa risalire nel calcio che conta. E’ fondamentale che nella nuova gestione ci siano persone che amino i colori nerazzurri per portare avanti questa società, soprattutto per rispetto ai tifosi”.
 
Se proponessero a Gaetano D’Agostino la panchina del Latina per la prossima stagione, accetterebbe?
“Perché no. E’ una piazza importante che ha fame di calcio. E’ importante però che ci siano intenzioni serie. Una società con alle spalle un fallimento se vuole fare bene deve iniziare a programmare e attivarsi sin da subito”.