Il Potenza deve tornare a divertirsi.
Il Potenza pare in questo 2020 condannato a non divertirsi e non divertire. Lo dicono i risultati, con qualche tifoso che si sta spazientendo e un inversione di marcia che tarda ad arrivare.
La luce, tanto invocata da mister Raffaele a parole, sul campo ancora non si vede. Ed in questo clima di voglia di riscatto, posticipato (sistematicamente) alla gara successiva, giocare a calcio sereni e a mente sgombra, di questi tempi in casa rosso-blù è una chimera con le consecutive trasferte di Viterbo e Teramo che non lasciano presagire nulla di buono
La squadra, sempre più al palo, pare bloccata nelle idee e negli atteggiamenti.La sana pazzia del girone d'andata, le giocate che riuscivano ed il piacere (contagioso) di una squadra che cresceva e si divertiva giocando, sono ad oggi un tiepido ricordo.A Viterbo il Potenza giocherà l'ottava partita del girone di ritorno e servirà invertire la rotta con i sorrisi ed morale dei giocatori del club lucano che devono aumentare e solo cosi' si potrà pensare di poter tornae a fare la voce grossa.Il Potenza in pratica deve trovare più il piacere di esaltarsi come riusciva a fare fino a due mesi fa.