Per il Potenza l'estate potrebbe essere piena di "impegni".
Il conto alla rovescia era già partito, gli italiani attendevano con ansia gli Europei per ritrovare la propria Nazionale - tra l'altro competitiva come non accadeva da tempo - dopo il mancato Mondiale del 2018. Il Covid-19 ha spezzato vite, terrorizzato il pianeta e disordinato le nostre abitudini. Così la prossima estate rischia di passare alla storia come la più strana degli ultimi anni.
Perché anche il calcio vuole tornare a respirare, virus permettendo, e c'è una sola strada da poter percorrere: sfruttare i mesi di luglio e agosto per archiviare le partite sospese. Stavolta l'estate dei tifosi del Potenza potrebbe essere riempita da tante gare ufficiali e ovviamente eventualmente i rosso-blù le giocherebbero tutte a porte chiuse sia in casa e sia fuori casa.
Saranno tante le gare e ci sarà poco tempo, per questo l'ipotesi è di incastrare sfide ogni due o tre giorni, giocando la sera quando le temperature caleranno, ovviamente a porte chiuse per tutelare la salute collettiva. Certo, per molti sarebbe stato meglio annullare ogni torneo, ma il calcio da tempo ha abbandonato la poesia: oggi gli interessi economici valgono più di qualsiasi romantica idea (come fregarsene di tutto per rispettare le migliaia di vittime e ridurre i rischi) e dunque seppellire ogni competizione vorrebbe dire perdere milioni e milioni di euro che la politica del pallone non saprebbe bene dove e quando (forse mai) recuperare.