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Dacci oggi il nostro Ghirelli quotidiano: "Molti club a rischio fallimento, è giunta l'ora di cambiare".TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
venerdì 10 aprile 2020, 18:59Primo Piano
di Redazione TuttoPotenza
per Tuttopotenza.com
fonte calciomercato.com

Dacci oggi il nostro Ghirelli quotidiano: "Molti club a rischio fallimento, è giunta l'ora di cambiare".

Che la Serie C abbia bisogno di essere rivista è noto da molto, molto tempo. Il numero di club falliti negli ultimi anni, nei quali si è comunque sempre riusciti a concludere il campionato in pressoché totale regolarità, non è stato abbastanza per accendere i dovuti campanelli d'allarme in capo alle istituzioni. Ora, però, con l'emergenza Coronavirus che ha messo in ginocchio tutto il sistema sportivo italiano, sono venute a galle le criticità devastanti che caratterizzano la Serie C, davvero ad un passo dal baratro. 

E a lanciare l'allarme è proprio il numero uno della Lega Pro, Francesco Ghirelli, che a Reggina Tv ha parlato delle difficoltà che sta attraversando la C in questi mesi e di quelle che sono le prospettive future: ''Il mio pensiero va prima di tutto alla salute. E’ vero che c’è una catena di comando, ma c’è un maledetto virus che sta girando. Appena sarà eliminato inizieremo a rimettere in navigazione la barca della Lega Pro. I presidenti sono proprietari di aziende e sono in grande crisi. Se non risolviamo la situazione al più presto, c’è il rischio che molte falliscano. Argomento stipendi? Ieri abbiamo trovato l’accordo con AIC e AIAC, siamo riusciti a salvaguardare le fasce più deboli. Ovvero quelle dei tanti giovani che abitano lontani dalla proprie città di origine. E’ evidente che ognuno deve fare sacrifici, ma bisogna darsi una mano e cercare tutti insieme di risolvere i problemi”. 

In queste ultime settimane, su input di Gravina e di Adriano Galliani, si è iniziato a parlare concretamente di un possibile stravolgimento della struttura della Serie C, che potrebbe passare da 60 a 20 squadre. Per tutte le altre si è paventata l'ipotesi di un ritorno della C2, che diventerebbe un campionato cuscinetto tra il dilettantismo ed il professionismo. Con questa formula semi-professionistica, e i conseguenti sgravi fiscali che la accompagnano, sarebbe più facile mantenere l'ordine finanziario in capo ai club più fragili e si potrebbe fronteggiare con maggiore serenità il ritorno ad una normalità che mai come in questo momento spaventa i vertici della C.