Palacio fa già impazzire Brescia: dalla presenza di Inzaghi alla sfida con Buffon. Le aperture

Una Serie B che ogni anno sta iniziando a regalare sempre più "volti noti" in categoria, con la scena presa ieri da Rodrigo Palacio, che si è presentato al Brescia dopo l'accordo con il club stilato nei giorni antecedenti.

Di questo si è occupata anche la stampa nazionale, con La Gazzetta dello Sport che ha così aperto: "È un Palacio alla Baggio. «Brescia ama i campioni»". Nel dettaglio: "Gli appelli di Filippo Inzaghi per il Brescia non cadono mai nel vuoto. Se venerdì non mancheranno i tifosi pronti a rispondere al suo invito («Vi aspetto al Rigamonti per la partita con il Cosenza»), nella sua squadra sono arrivati dal mercato due attaccanti di esperienza come Rodrigo Palacio e Stefano Moreo. Entrambi presentati ufficialmente ieri nella sala-stampa del centro sportivo di Torbole Casaglia, entrambi felici di ritrovare «un tecnico sempre sul pezzo, che non si accontenta mai, determinato a vincere». Palacio si accarezza la treccina indossando i colori che sono appartenuti a un divin codino. «La storia del Brescia è fatta di campioni come Baggio, certo. La conosco e ha inciso: anche per questo sono qui - dice la punta argentina, quarant’anni a febbraio -. Avevo tante offerte, ma ho sentito tante volte Pippo al telefono»".

Sulla questione legata a mister Filippo Inzaghi, fa eco il Corriere dello Sport: "Palacio: Brescia, sono qui grazie a Pippo Inzaghi". E aggiunge: "Non perde tempo, El Trenza. Al punto che ha già esordito col Brescia, ancora prima della presentazione ufficiale. Una manciata di minuti contro la Ternana, perché a Pippo Inzaghi basta poco per avere l'effetto di un vero collaudo. In questo, Palacio è una garanzia a tutto tondo. Se poi il feeling col suo allenatore è lo stesso avuto con Mihajlovic ai tempi del Bologna, gli ingredienti vanno al proprio posto con estrema naturalezza. Ed è proprio sotto le Due Torri che l'argentino ha imparato a conoscere Inzaghi".

Spazio poi a Tuttosport, che propone una sfida da Serie A, quella tra l'attaccante e il portiere del Parma Gianluigi Buffon: "Brescia, Palacio fa impazzire. «Attento Buffon, ti segnerò»". “Vecchio sì, diranno che sei vecchio...”. Rodrigo Palacio, 40 anni il 5 febbraio, il ritornello di Renato Zero se lo sente ripetere da qualche stagione, ma non gliene mai importato nulla. «Rispondo con i fatti. Le parole stanno a zero. All’inizio di ogni campionato mi chiedono quando smetterò e ogni volta la mia risposta è sul campo». Già: l’anno scorso al Bologna con ben 28 partite da titolare su 37 da convocato, 9 da 90 minuti nelle ultime 11, non tantissimi gol (5, dei quali una tripletta contro la Fiorentina), ma una leadership che è pronto a mettere a disposizione anche del Brescia di Inzaghi", la chiosa.

Si passa dunque alla stampa locale. "La scelta di Palacio. «Brescia, sono qui per la tua storia»", così BresciaOggi, che prosegue: "A un certo punto Rodrigo Palacio, in una delle poche domande in cui non viene sottolineata la carta d’identità («Mi chiedete sempre le stesse cose, che ho quasi 40 anni...»), si tocca la treccina, come colto dal nostro fotografo Filippo Venezia con un clic d’autore. La mente va subito ai favolosi primi anni 2000, quando la maglia con la V bianca era indossata da uno con il codino: «Eh, lo so che giocatori ha avuto il Brescia, che grandi campioni - e Palacio accenna a un sorriso -. Nella scelta di venire qui ha pesato anche la storia di questa società. Sì, è stata uno stimolo in più»".

Ecco poi il Giornale di Brescia: "Palacio, la nuova sfida. «A Brescia per Inzaghi»". Conclude: "L'argentino rilancia a quasi 40 anni: «In campo mi diverto, parlerò con i gol»".