Tardelli al CorSport: "La nostra favola nell'82. Rimpianti? La panchina della nazionale"
"Grandi uomini come Sandro Pertini ed Enzo Bearzot. Ci mise la faccia contro tutto e tutti, il ct, quando ci massacravano e poi la favola l’ha lasciata a noi. Si è tirato indietro perché noi ci prendessimo tutti gli elogi. Non si vinceva un mondiale da 44 anni, dalla Nazionale di Pozzo. Era un periodo difficile per il Paese. Il terrorismo, l’economia in crisi, il calcio scommesse…" racconta Marco Tardelli alle colonne del Corriere dello Sport, ricordando i momenti che hanno portato alla grande vittoria dell'82, tra silenzi stampa, sfiducia e una squadra estremamente unita.
La favorita era il Brasile ma alla fine quel mondiale l'ha vinto l'Italia: "Mezzo mondo pensava che avrebbero vinto a spasso, anzi ballando. Loro ballavano e toccavano, noi correvamo e legnavamo. Badavamo al sodo", spiega Tardelli che dopo i ricordi passa ad analizzare una vita fatta di soddisfazioni e sogni realizzati... tranne uno: "La panchina della Nazionale azzurra. Ci sono arrivato vicinissimo più volte".