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CALCIO CAOS - Gaz.Sport: "E' tutto contro tutti, il Tar boccia il Tar, l'Entella torna in B e occhio a Giorgetti"TUTTO mercato WEB
giovedì 20 settembre 2018, 10:16Le notizie
di Redazione Tuttoreggina
per Tuttoreggina.com

CALCIO CAOS - Gaz.Sport: "E' tutto contro tutti, il Tar boccia il Tar, l'Entella torna in B e occhio a Giorgetti"

Cosa aggiungere altro al caos? La Gazzetta dello Sport, sulle pagine nazionali, oarla dell'ennesima giornata maledetta per il calcio italia. "E' tutti contro tutti. Il Tar boccia Il Tar, l'Entella torna in B e occhio a Giorgetti".

Come diceva il mitico Mike Bongiorno? Colpo di scena, amici... Ridere per non piangere, forse, è l’unico modo che milioni di sportivi hanno per non impazzire. Il caso calcistico dell’estate 2018 – quante e quali squadre devono partecipare al campionato di Serie B – è diventato il caso del secolo. Una sfida in punta di diritto tra istituzioni e società – Figc e Lega B contro gli stuoli legali delle cinque ricorrenti – è diventata una battaglia senza quartiere tra gangli della giustizia sportiva e ora tra pezzi di quella amministrativa, capace perfino di smentire se stessa, in nome di duelli tra presidenti molto personali, che sembrano avere a che fare più con questioni di principio – chi ha l’ultima parola – che con le regole del diritto. I tifosi, ma non solo loro, non capiscono.

CASO ENTELLA Già, come comprendere l’ultimo colpo di scena arrivato ieri sera, con l’accoglimento da parte del Collegio di garanzia del Coni, presieduto da Mario Sanino (uno dei cinque giudici che l’11 settembre si sono dichiarati incompetenti a decidere sul format della B), del ricorso presentato dalla Virtus Entella? Il Coni «ha riconosciuto la legittimazione processuale» del club ligure e «ha determinato che la sanzione afflittiva irrogata al Cesena sia eseguita nel campionato 2017-2018». Clamoroso, come il fatto che i liguri non avessero avuto giustizia perché nei 49 giorni trascorso tra il primo e il secondo dibattimento del processo per le plusvalenze fittizie con il Chievo, il club romagnolo fosse prima fallito e poi privato dell’affiliazione dalla Figc, col risultato di non essere più sanzionabile (aveva preso un -15). Ma da allora ne è passata di acqua sotto i ponti della giustizia sportiva italiana. L’Entella ha fatto domanda di ripescaggio in B, poi però i ripescaggi sono stati bloccati, i liguri non si sono uniti ai ricorsi delle cinque e martedì hanno esordito in C, battendo il Gozzano, particolare che suggerisce una domanda: ora come fa l’Entella a tornare in B? Potrebbe essere la prescelta in un torneo a 20 squadre?

TAR CONTRO TAR Anche se il quesito principale resta un altro: chi deciderà quante e quali squadre parteciperanno al campionato di B (che nel frattempo veleggia verso la 4a giornata, ma ormai è un dettaglio)? Il Coni? Il Tribunale federale? Il Tar del Lazio? Ieri, la sezione Prima Ter del tribunale amministrativo ha accolto le istanze presentate da Figc e Lega B e ha revocato la sospensiva cautelare concessa sabato scorso a Pro Vercelli e Ternana dalla stessa sezione dello stesso tribunale: in pratica, come avevamo annunciato, con un decreto monocratico del presidente Germana Panzironi contro quello preso dal presidente De Michele il Tar ha smentito se stesso, riabilitando il provvedimento di inammissibilità preso l’11 settembre dal Collegio di garanzia del Coni. Una decisione che ha costretto Franco Frattini a rinviare le nuove udienze originariamente fissate per domani e lunedì al 28 settembre — in concomitanza con quelle in programma al Tribunale federale! — due giorni dopo che il Tar si sarà pronunciato in formula collegiale sui ricorsi di Pro Vercelli e Ternana. E il pronunciamento del tribunale amministrativo indicherà la strada da seguire 48 ore dopo: se accoglierà i ricorsi, la palla passerà ai giudici del Coni, che dovranno pronunciarsi nel merito; se li respingerà, toccherà ai giudici federali, chiamati in causa dallo stesso Collegio di garanzia l’11 settembre (uno dei tanti paradossi di questa storia).

SILENZIO Ma poi, sarà davvero finita? E se le società dopo il pronunciamento del Tar del 26 si rivolgessero al Consiglio di Stato? Un’eventualità che potrebbe essere spazzata via, come tutte le altre, da un intervento in tackle del governo. Il sottosegretario Giorgetti lo sta rimuginando da un po’, un modo per mettere la parola fine a questo enorme, incredibile pasticcio. Un decreto? Un provvedimento d’emergenza? In tutto questo, il silenzio della Figc è assordante e anche un pochino imbarazzante.