Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / reggina / Le notizie
GRAVINA NUOVO PRESIDENTE - Le prime mosse del nuovo corso: consiglieri e Club ItaliaTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
martedì 23 ottobre 2018, 12:22Le notizie
di Redazione Tuttoreggina
per Tuttoreggina.com

GRAVINA NUOVO PRESIDENTE - Le prime mosse del nuovo corso: consiglieri e Club Italia

Gabriele Gravina è il nuovo presidente della FIGC. Gazzetta dello Sport parla delle prime mosse del nuovo numero 1 della federazione:

Eletto con una maggioranza bulgara ma alle prese, suo malgrado, con un consiglio federale monco. E visto che stiamo parlando dell’organo di «governo» di via Allegri, Gabriele Gravina sa bene qual è la priorità della sua agenda politica. La nuova legge sul limite dei tre mandati aveva messo fuori gioco non solo il precedente candidato a presidente Giancarlo Abete ma anche una nutrita pattuglia di consiglieri: la mossa di Claudio Lotito ha cambiato le carte in tavola. Nonostante un parere contrario del Collegio di garanzia del Coni, la fresca sentenza della Corte federale d’appello ha stabilito che il patron della Lazio è eleggibile. Gravina è chiaro: «La composizione del nuovo consiglio sarà la prima priorità del mio mandato, perché credo sia un gravissimo errore strategico partire senza un consiglio al completo. Sarà il primo punto che risolveremo in tempi rapidissimi in modo che già dalla settimana prossima ci sia la possibilità di convocare il primo consiglio federale. Mi appellerò alle norme previste, oggi la mia carta costituzionale è lo statuto». Il neo presidente punta a un’equiparazione della posizione di Lotito con quella di Damiano Tommasi, Umberto Calcagno e Marcello Nicchi. Non a caso l’Aic ha sostituito solo l’uscente Simone Perrotta con Gianluca Zambrotta, confermando Tommasi e Calcagno con Sara Gama. «C’è stata una richiesta ufficiale da parte di Lotito — ha spiegato Gravina —, mi sembra che abbia avuto ragione e io devo rispettare lo statuto. Lo stesso verrà fatto da Nicchi, Tommasi e Calcagno, tutti vogliono restare consiglieri. Il presidente federale deve dare concreta attuazione ai dettami delle norme». Insomma, tutti dentro per far partire subito il motore politico della Figc.

SEGRETARIO A proposito di nomi, se i vicepresidenti sono decisi (il vicario Sibilia e Miccichè), serve una modifica dello statuto perché le funzioni del direttore generale — ruolo ricoperto finora da Michele Uva, in uscita — vengano assorbite dal segretario generale (si fanno anche i nomi di Giancarlo Viglione e Umberto Gandini), con uno svuotamento di compiti «politici» e un raggio d’azione limitato alla sfera esecutiva e amministrativa. «Entro quattro mesi sarà convocata un’assemblea — ha annunciato Gravina —. Subito dopo la modifica dello statuto federale, si procederà all’individuazione della figura del segretario generale». Ci sarà un ripensamento del Club Italia, il cui organigramma ricalcherà quello aziendale di un club: Gravina sarà il presidente, con un direttore tecnico e uno amministrativo da nominare e spazio a ex campioni del mondo nel ruolo di testimonial.