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L'impresa della Reggina di Mazzarri
mercoledì 14 novembre 2018, 18:02Le notizie
di Redazione Tuttoreggina
per Tuttoreggina.com

L'impresa della Reggina di Mazzarri

Ci sono storie di calcio che resteranno eterne, chissà forse grazie alla loro enfasi, il loro impatto romantico, o anche per come si sono sviluppate. Ma nella storia della Reggina, una squadra del Sud con poche stagioni in Serie A, nessuna stagione sarà mai così bella come quella in cui Walter Mazzarri portò alla salvezza una squadra che partiva con 11 punti di svantaggio dalla prima giornata. Per ricordare la grande impresa della squadra amaranto bisogna tornare indietro fino alla stagione 2006-07, ossia quella dopo il terribile terremoto di Calciopoli, l'ultimo grande scandalo dello sport all'italiana. Durante l'estate precedente vi furono una serie di sanzioni per molte squadre, tra le quali  la Reggina risultò essere tra le più colpite. La società presieduta da Lillo Foti venne penalizzata di ben 11 punti e tutto lasciava presagire che sarebbe stata retrocessa in Serie B. Invece, il tecnico toscano e la sua truppa portarono a termine un vero e proprio miracolo del quale ancora oggi i tifosi amaranto portano un ricordo caldo e felice.

Durante quell'estate ebbe luogo anche la retrocessione della Juventus, oggi la grande favorita allo Scudetto 2018-19 dalle quote delle aziende che permettono di scommettere online. Nonostante un avvio difficile con le sconfitte contro Palermo e Messina, quest'ultima fu una rivale diretta per la salvezza, piano piano la squadra dello Stretto iniziò a carburare e tra la grande carica motivazionale di Mazzarri e l'impegno dei calciatori vennero inanellati una serie di risultati positivi che poi avrebbero consentito alla Reggina di salvarsi. Quella squadra, che per molti aveva vinto il suo Scudetto, ebbe la scossa principale dopo la vittoria contro la Roma alla sesta giornata. In quell'occasione al Granillo, i tifosi si resero conto che avrebbero potuto assistere a uno spettacolo non solo mai visto ma anche a qualcosa di unico dal punto di vista dei risultati. Mazzarri era un tecnico giovane ed arrembante e aveva iniziato da poco a farsi conoscere per la sua abilità nel gestire lo spogliatoio. La squadra amaranto poté contare su una serie di calciatori di livello, tra i quali spiccavano attaccanti come Nicola Amoruso e Rolando Bianchi che quell'anno realizzò il suo record di reti in Serie A (ben 18) e fu in seguito corteggiato e poi acquistato da un Manchester City che preparava la sua ascesa.

Pasquale Foggia era sicuramente l'elemento più tecnico e fantasioso della squadra. Grazie al fantasista napoletano, infatti, Amoruso e Bianchi suonarono la carica per la salvezza degli amaranto, che potevano contare anche su un difensore roccioso come Salvatore Aronica, che poi Mazzarri avrebbe ritrovato al Napoli, e su un portiere solido ed esperto come Ivan Pelizzoli. L'impresa di quella squadra fu talmente grande che alla fine della stagione tutti gli elementi della rosa, compresa l'equipe tecnica, sarebbero stati insigniti con la cittadinanza onoraria di Reggio Calabria. Un onore infinito per una squadra che da quel giorno in poi sarebbe sempre stata ricordata come la Reggina più emozionate di sempre.