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Ordinanza numero 61 del 13 agosto 2020 Regione Calabria: stop attività collegate al ballo all'aperto e chiuso, i dettagli
giovedì 13 agosto 2020, 16:05Le notizie
di Redazione Tuttoreggina
per Tuttoreggina.com

Ordinanza numero 61 del 13 agosto 2020 Regione Calabria: stop attività collegate al ballo all'aperto e chiuso, i dettagli

Ordinanza numero 61 del 13 agosto 2020 firmata dalla presidente della Regione Calabria Jole Santelli, che dispone la sospensione sino al prossimo 7 settembre delle attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso, destinati all’intrattenimento ( con particolare a quello serale e notturno), nei lidi balneari.

Si legge nella nota dell'Ente:

In accordo con il Governo nazionale e dopo aver interloquito con i ministri della salute e degli affari regionali, Francesco Boccia e Roberto Speranza, il presidente della Regione Jole Santelli ha firmato oggi l’Ordinanza n. 61 che di fatto, ai fini del contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2/COVID-19, sospende tutte le attività che hanno attinenza con il ballo, quindi sale da ballo, discoteche e locali assimilati come i lidi balneari, all’aperto o al chiuso.

Il divieto decorre dalla data di pubblicazione della presente Ordinanza e fino a tutto il 7 settembre 2020, ovvero a data antecedente qualora la curva dei contagi dovesse ritornare ad un livello compatibile con un rischio basso di trasmissibilità del contagio.

Rimangono in vigore tutte le misure statali e regionali di contenimento del rischio di diffusione del virus già vigenti, nel territorio regionale.

Con lo stesso Atto è dato mandato ai Dipartimenti di prevenzione delle Aziende Sanitarie Provinciali per l’esecuzione delle predette misure, nonché per le relative attività di controllo e verifica del rispetto dei provvedimenti regionali adottati per l’emergenza, anche in coordinamento con le altre Istituzioni competenti per materia, con particolare riferimento agli stabilimenti delle aree turistico-ricettive, agli esercizi pubblici e alle aree pubbliche.

Inoltre, in base all’evoluzione dello scenario epidemiologico, ovvero a provvedimenti emanati a livello nazionale, le misure indicate potranno essere rimodulate.

Il testo dell'ordinanza numero 61 del 13 agosto 2020:

a decorrere dalla data di pubblicazione della presente Ordinanza e fino a tutto il 7 settembre 2020, ovvero a data antecedente qualora la curva dei contagi dovesse ritornare ad un livello compatibile con un rischio basso di trasmissibilità del contagio:

1. Ai fini del contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2/COVID-19 sono sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso, destinati all’intrattenimento ( con particolare a quello serale e notturno), nei lidi balneari;

2. È dato mandato ai Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie Provinciali per l’esecuzione delle predette misure, nonché per le relative attività di controllo e verifica del rispetto dei provvedimenti regionali adottati per l’emergenza, anche in coordinamento con le altre Istituzioni competenti per materia, con particolare riferimento agli stabilimenti delle aree turistico-ricettive, agli esercizi pubblici e alle aree pubbliche.

3. In base all’evoluzione dello scenario epidemiologico, ovvero a provvedimenti emanati a livello nazionale, le misure indicate potranno essere rimodulate.

4. Salvo che il fatto costituisca reato diverso da quello di cui all’articolo 650 del codice penale, le violazioni delle disposizioni della presente ordinanza sono punite con la sanzione amministrativa di cui all’articolo 4, comma 1, della legge 22 maggio 2020, n. 35 “conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19. Nei casi in cui la violazione sia commessa nell’esercizio di un’attività di impresa, si applica altresì la sanzione amministrativa accessoria della chiusura dell’esercizio o dell’attività da 5 a 30 giorni.

5. Salvo che il fatto costituisca violazione dell'articolo 452 del codice penale o comunque più grave reato, la violazione della misura divieto assoluto di allontanarsi dalla propria abitazione o dimora per le persone sottoposte alla misura della quarantena applicata dal Sindaco quale Autorità Sanitaria Locale, perché risultate positive al virus è punita ai sensi dell'articolo 260 del regio decreto 27 luglio 1934, n.1265, Testo unico delle leggi sanitarie, come modificato dal comma 7 del Decreto Legge 25 marzo 2020, n. 19 convertito con la legge 22 maggio 2020, n. 35.

6. Per l’accertamento delle violazioni ed il pagamento in misura ridotta si applica l’articolo 4, comma 3, del decreto-legge n. 19 del 2020. Per l’applicazione delle sanzioni di competenza della Regione, nella qualità di Autorità Competente all’irrogazione e a ricevere il rapporto, si applica quanto previsto dalla Deliberazione di Giunta Regionale n. 281/2007, con riferimento alla Legge 689/81 e ss.mm.ii. All’atto dell’accertamento delle violazioni, ove necessario per impedire la prosecuzione o la reiterazione della violazione, l’autorità procedente può disporre la chiusura provvisoria dell’attività per una durata non superiore a 5 giorni. Il periodo di chiusura provvisoria è scomputato dalla corrispondente sanzione accessoria definitivamente irrogata, in sede di sua esecuzione. In caso di reiterata violazione della medesima disposizione la sanzione amministrativa è raddoppiata e quella accessoria è applicata nella misura massima.

7. Restano vigenti ed efficaci le misure previste nelle precedenti Ordinanze del Presidente della Regione emanate per l’emergenza COVID-19, ove non in contrasto con la presente, o da questa modificate. 8.

La presente ordinanza produce effetti dalla data di adozione della stessa sino all’adozione di una nuova Ordinanza di modifica, e comunque non oltre il 7 settembre 2020. 9.

La presente Ordinanza potrà essere aggiornata ove si rendesse necessario a seguito della valutazione circa la situazione epidemiologica regionale.