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BICCHIERE MEZZO PIENO DOPO IL MATERA. AVANTI PIANO, MA...TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
sabato 16 settembre 2017, 22:45Punto di Vista
di Giovanni Cimino
per Tuttoreggina.com

BICCHIERE MEZZO PIENO DOPO IL MATERA. AVANTI PIANO, MA...

Il punticino ottenuto contro il Matera, non può lasciare l'amaro in bocca nell'entourage della Reggina e tra i tifosi amaranto. Beh certo, dopo i primi 45', ci eravamo fatti la bocca buona per i tre punti: andare a quota 7 sarebbe stato interessante... Ma, analizzando compiutamente la sfida andata in scena al Granillo, la Reggina può ritenersi fortunata dopo gli incredibili errori sottoporta della squadra del signor Auteri. Che alla fine, in conferenza, se l'è presa con TuttoReggina per le dichiarazioni rese da lui stesso sul terreno di gioco: peccato per l'uscita a vuoto tipo Zenga a Italia '90.

La gara si può separare in due parti, coincidenti con la prima e la seconda frazione. Anche se la Reggina continua a non palesare gioco spumeggiante e di comando, come invece vorrebbe il suo tecnico Maurizi, la squadra risponde sempre presente al cospetto di un team qualitativamente superiore. Grande sacrificio, attenzione, corsa, ma in assenza di Tulissi e Bianchimano davanti si crea pochino, Ma va considerato che il Matera è squadra costruita a caviale e champagne, mentre la Reggina è stata "pagata" con una mangiata di cipolle, trovando però per prima il gol con i suoi interpreti più importanti, il duo De Francesco-Porcino

Come contro il Catanzaro però, dopo l'intervallo la squadra subisce troppo l'inevitabile ritorno degli avversari, costretti a cambiare piani e ad inserire un difensore di spinta in più. Il gol subito immediatamente e la paura di non scoprirsi troppo. Ma se Erra qualche settimana fa, regalò i tre punti agli amaranto togliendo il miglior calciatore in campo, Puntoriere, stavolta Auteri evita di combinare frittate e fa solo piccole modifiche. Qualche occasione la Reggina ce l'avrebbe, ma gambe ancora che girano piano e fiato corto, oltre alla voglia di evitare la caduta casalinga, costringono gli amaranto a tenersi bassi in attesa del triplice fischio. E nel finale, quel pizzico di fortuna che spesso e volentieri cambia il volto dei campionati. Insomma, c'è di meglio, ma c'è anche di peggio, per ora non possiamo farne un torto ai giovanotti amaranto. Limiti tecnici, ma anche mentali, sintomo di una squadra che può e deve crescere.

COMMENTO FINALE - Cuore forte e occhi aperti, voglia di lavorare e continuare a sudare la maglia. Ora la Reggina sarà impegnata in una doppia trasferta che potrebbe dare un indirizzo preciso al mese di ottobre e alla seconda parte del girone ascendente. Vale il vecchio adagio, avanti piano, pur rinfrancati dalla conquista dei primi cinque punti del torneo, pur con l'assennatezza di chi non può dare nulla per scontato, specialmente in un campionato "maledetto" come la serie C.