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tmw / roma / Serie A
Kumbulla: "Ismajli top? Me l'aspettavo, è fortissimo. Asllani? Se non giochi molto è dura"TUTTO mercato WEB
ieri alle 13:00Serie A
di Ivan Cardia
fonte Inviato a Barcellona

Kumbulla: "Ismajli top? Me l'aspettavo, è fortissimo. Asllani? Se non giochi molto è dura"

Nel corso dell’intervista rilasciata a TMW dal centro sportivo dell’Espanyol, dove gioca in prestito dalla Roma, Marash Kumbulla ha parlato anche di alcuni suoi connazionali, protagonisti in Serie A. È stata la stagione dell’esplosione di Ardian Ismajli: “Se me l’aspettavo? Sì. Da quando in nazionale giocavamo a tre, io, lui e Djimsiti, mi sentivo molto bene con tutti e due. Ismajli è sempre stato proprio forte: magari non è altissimo, ma colma con la sua forza e salta davvero in alto. Poi è molto attento nelle coperture, nel posizionamento: è impossibile trovarlo in una posizione sbagliata. Io ho molta stima di lui: quando gioco insieme a lui in nazionale mi sento molto sicuro, e trasmette anche lui questa sicurezza ai compagni”.

Un altro tuo compagno di nazionale come Asllani fatica a imporsi nell’Inter. Che idea ti sei fatto?
“Tecnicamente è fortissimo, poi non lo so: bisogna conoscere le dinamiche interne alla squadra. Posso fare il mio esempio: quando non giocavo molto e poi arrivava il momento, non mi sentivo al top. È un discorso personale, ma nella costanza trovi comunque fiducia: vale soprattutto per un ragazzo giovane come è lui o come lo ero io due-tre anni fa”.


Cosa ti è mancato a Roma?
“Io sono arrivato nel mercato post Covid, ero partito bene: poi c’è stato un momento in cui comunque ho giocato, ma ero più un’alternativa. E io penso di essere un tipo di giocatore che ha bisogno di costanza, ma più che altro perché fisicamente sono uno che ha bisogno di giocare e allenarsi sempre bene. Magari dopo un po’, essendo anche giovane, non ho saputo magari gestire il tutto. Poi i vari infortuni, ma soprattutto quello principale al ginocchio, mi hanno penalizzato. Però avevo anche tanta bella concorrenza: sapevo di aver davanti giocatori forti. Poi ovviamente tutti vorrebbero giocare sempre e non sei felice quando giochi. Però faccio un esempio: c’è stato un periodo con Mourinho in cui vincevamo un sacco di partite 1-0. Cosa potevo dirgli?”.

L’intervista integrale a Marash Kumbulla