Isco contro Palmer, la sfida è servita. Ma Betis-Chelsea può avere tanti protagonisti

Enzo Maresca per emulare i suoi illustri connazionali che lo hanno preceduto, Manuel Pellegrini per regalare alla Siviglia biancoverde una prima volta storica in Europa. Tra poco, a Breslavia, scenderanno in campo Chelsea e Betis per l'attesa finale di Conference League. Chi succederà a Roma, West Ham ed Olympiacos nell'albo d'oro della più giovane competizione continentale?

Allenatori ma non solo, sono tanti i protagonisti attesi in campo. Gli andalusi si affideranno alle magie di Isco (12 gol e 10 assist in stagione), fresco di ritorno in Nazionale e centro di gravità di una squadra che ha pescato a gennaio un rinforzo di spessore. Antony, inaspettatamente, è tornato a essere quel giocatore che aveva impressionato all'Ajax, portando il Manchester United a sborsare ben 95 milioni. In Inghilterra è stato un flop ma si è ritrovato a Siviglia: nove reti e cinque assist in 25 partite, quasi eguagliati i numeri ottenuti in due anni e mezzo con la maglia dei Red Devils.

Dall'altra parte il più atteso è sicuramente Cole Palmer: tre gol nel 2025, nemmeno uno in 5 gare di Conference disputate, è la serata giusta per mettersi alle spalle una stagione cominciata alla grande e proseguita tra alti (pochi) e bassi (molti). I bomber di Coppa sono Nkunku e Guiu, ma cominciano entrambi dalla panchina e quindi non potranno sfidare per il momento Cedric Bakambu, anche lui a caccia del titolo di capocannoniere, che al momento è del togolese Afimico Pululu dello Jagiellonia.

Oltre a loro, saranno protagonisti diversi giocatori che hanno fatto la storia recente della Serie A, chi più chi meno: nel Chelsea c'è Pedro Neto, meteora della Lazio, mentre il Betis schiera in difesa Natan (in prestito dal Napoli) e Ricardo Rodriguez (ex Milan e Torino), mentre Diego Llorente (ex Roma) è infortunato.