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La stagione dell'Inter può essere definita fallimentare? Dal sogno triplete alla realtà degli zero titoli. Adesso che fare con Inzaghi? La batosta contro il Paris Saint-Germain pesa tantissimo. E anche guardando la squadra non c'è da sorridereTUTTO mercato WEB
ieri alle 16:01Editoriale
di Lorenzo Di Benedetto

La stagione dell'Inter può essere definita fallimentare? Dal sogno triplete alla realtà degli zero titoli. Adesso che fare con Inzaghi? La batosta contro il Paris Saint-Germain pesa tantissimo. E anche guardando la squadra non c'è da sorridere

Dal sogno all'incubo. L'Inter ha probabilmente trascorso la sua peggior serata degli ultimi anni nella notte più importante, quella della finale di Champions League contro il Paris Saint-Germain e il 5-0 con il quale i parigini hanno spazzato via la formazione Lautaro e compagni non lascia spazio a repliche. Il PSG è stato perfetto, ha meritato sopra ogni altra cosa di vincere la coppa più importante. Non c'è stata partita, mai, dal primo all'ultimo minuto. Luis Enrique ha reso a tratti ridicola la squadra nerazzurra, senza appello, riuscendo a portare a Parigi quel trofeo agognato dagli sceicchi per anni e che adesso è diventato realtà, proprio nel momento in cui la società ha smesso di fare collezione di figurine. Detto della bravura del Paris quello che ci interessa è però trarre le conclusioni in chiave Inter. La stagione dei nerazzurri può essere definita fallimentare? Rispondere a questa domanda è quasi impossibile, visto che le opinioni saranno sempre contrastanti, ma la realtà dei fatti è che nel giro di poche settimane l'Inter è passata da vivere il sogno di poter rivivere le emozioni del triplete alla realtà di aver chiuso l'annata con zero titoli.

La Champions ultimo atto di tante partite fallimentari.
Andiamo con ordine e partiamo da quella che è stata la prima finale persa. Può una squadra con lo Scudetto cucito sul petto essere sconfitta in Arabia Saudita dal Milan per 3-0 all'ultimo minuto quando al 50' si trovava in vantaggio di due reti? La risposta è no, ma in quel momento nessuno pensava che fosse davvero una tragedia, perché la stagione era tutta da decidere. Poi arriviamo alla seconda serata da dimenticare. Questa volta in semifinale, ma sempre contro il Milan, con lo 0-3 in Coppa Italia che è costato l'eliminazione. Anche in quel caso erano i nerazzurri a partire favoriti, ma Jovic, con una doppietta, e Reijnders hanno reso l'Inter piccola piccola, spezzando il sogno di vincere il triplete. Successivamente è arrivato anche il disastro in campionato, con il Napoli campione con la "miseria" di 82 punti. Una squadra come l'Inter non può farne soltanto 81 in 38 giornate, specie dopo il trionfo di 12 mesi fa, e questa è la vera fotografia delle tante cose che non hanno funzionato, fino ad arrivare alla batosta clamorosa in finale di Champions League. Quindi, per tornare alla prima domanda, sì, si può dire: la stagione dell'Inter può essere definita fallimentare.


Il futuro di Inzaghi.
E adesso che fare con Simone Inzaghi? Il progetto può andare avanti ancora con lui? Saranno ore di riflessione, questo è poco ma sicuro, con lo stesso allenatore che dovrà decidere se accettare o meno la destinazione Al Hilal, ma anche la società è "costretta" a pensare a cosa sia meglio fare. Perché da un 5-0 del genere è difficile rialzarsi, soprattutto senza cambiare gli interpreti, e l'interprete principale, si voglia o no, è proprio il tecnico. Vietato prendere decisioni a caldo, questo è chiaro, ma sarà altrettanto vietato sbagliare le scelte, anche perché vedendo la carta d'identità di molti calciatori c'è veramente poco da sorridere. Da Acerbi a Mkhitaryan, da Sommer alle tante seconde linee: serve un piano di ringiovanimento delle rosa, che ai nastri di partenza della Champions League era, numeri alla mano, la più vecchia delle 36 squadre. Ma ci saranno i fondi per farlo? Difficile rispondere 'sì' a questa domanda e per questo i tifosi nerazzurri non possono certo dormire sonni tranquilli. Stanotte sarà difficile dormire per il popolo interista, nessuno si aspettava una debacle del genere, ma il PSG ha dato una vera e propria lezione di calcio a Lautaro Martinez e compagni. Questa è l'unica certezza della notte di Monaco di Baviera.