
Roma, Paredes: "C'è una clausola pro-Boca, è vero. Il Santos? Mi hanno rotto il telefono!"
Leandro Paredes ha rilasciato un'intervista a Telefe, parlando tra le altre cose anche della clausola che gli consentirebbe di andare al Boca Juniors ma iniziando dalla visita alla salma di Papa Bergoglio: "Siamo andati all'addio del Papa. Ho parlato con Paulo, sapevamo che il club avrebbe mandato dei giocatori e siamo andati anche in rappresentanza del nostro Paese. Sentivamo di dover stare lì".
Hai una clausola che ti consentirebbe di andare al Boca?
"Sì, è vero, c'è, l'ho già detto ma preferisco non parlarne. Ogni volta che uno parla si generano aspettative, allora preferisco che le cose accadano quando devono accadere, come ho sempre fatto nella mia carriera".
Hai qualcosa da dire ai tifosi?
"Quello che dico sempre, io ho solo parole di rispetto, ho ricevuto sempre tanto affetto dalla gente".
Il Santos ti voleva lo scorso gennaio, da quando Neymar è andato lì?
"Sì, mi hanno rotto il telefono, mi hanno chiamato 100 volte, ma non sono stato vicino al trasferimento, ho parlato però molto con Neymar".
Hai una clausola che ti consentirebbe di andare al Boca?
"Sì, è vero, c'è, l'ho già detto ma preferisco non parlarne. Ogni volta che uno parla si generano aspettative, allora preferisco che le cose accadano quando devono accadere, come ho sempre fatto nella mia carriera".
Hai qualcosa da dire ai tifosi?
"Quello che dico sempre, io ho solo parole di rispetto, ho ricevuto sempre tanto affetto dalla gente".
Il Santos ti voleva lo scorso gennaio, da quando Neymar è andato lì?
"Sì, mi hanno rotto il telefono, mi hanno chiamato 100 volte, ma non sono stato vicino al trasferimento, ho parlato però molto con Neymar".
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