Spalletti 6 anni fa: "Se riuscirà a compattare tutte le risorse, la Roma sarà fortissima". Si riferiva a Monchi, ci è riuscito Mourinho

È il 30 maggio 2017, esattamente sei anni fa, quando Luciano Spalletti si presenta in conferenza stampa, a Trigoria, per spiegare i motivi dell'addio alla Roma per la seconda volta in carriera. Il tecnico toscano, dopo aver chiuso il campionato al secondo posto in classifica, aveva annunciato le proprie dimissioni, sfinito anche dalle continue polemiche per la gestione Totti che, proprio pochi giorni prima, si era ritirato con commovente celebrazione all'Olimpico.
Spalletti si presenta in conferenza, accompagnato da Monchi, arrivato nella Capitale poco più di un mese prima, ed esordisce così: "C'è bisogno di punti di riferimento, di persone forti, con una professionalità spiccata nel confronto con gli addetti ai lavori. Monchi ha queste caratteristiche e sono convinto che riuscirà a compattare tutte le risorse della Roma dove non ci sono riuscito io. Se si riesce a compattarle tutte sarà una Roma fortissima".

SIVIGLIA-ROMA, MONCHI-MOURINHO - Spalletti si riferiva, quindi, a Monchi, seduto al suo fianco, ma non sapeva che quelle stesse parole si sarebbero cucite esattamente addosso a José Mourinho che, all'epoca, allenava il Manchester United. Pochi anni dopo, proprio lo Special One è riuscito dove Monchi, pur con un diverso ruolo, ha fallito. Mourinho è un punto di riferimento totale nella Roma, una persona forte, con una professionalità spiccata ed è riuscito, in questi due anni, a compattare l'ambiente come, forse, nessuno era mai riuscito a fare fino ad ora. E, proprio come previsto allora da Spalletti, dopo aver compattato il gruppo e i tifosi, la Roma è diventata una squadra solida, quadrata, capace di centrale due finali europee consecutive.