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Santoro (presidente CCSC): "Pronti a essere il 12° della Salernitana ai play out"
La tifoseria della Salernitana si è spaccata sul presenziare o meno alla sfida dei play out contro la Sampdoria, che si giocherà il 15 e 20 giugno dopo la bocciatura dell'ennesimo ricorso presentato dai campani da parte del Tribunale Federale Nazionale, con da una parte i gruppi della Curva Sud Siberiano e dall'altra il Direttivo Salerno.
Nella giornata di oggi il presidente del Centro di Coordinamento Salernitana Club Riccardo Santoro ha ribadito la presenza degli iscritti ai vari club granata allo stadio per sostenere la formazione di mister Marino: "Siamo sicuramente infastiditi, arrabbiati e increduli per queste decisioni che stanno penalizzando la nostra squadra del cuore. Abbiamo messo in campo una serie di iniziative di protesta e proseguirà anche nei giorni successivi una contestazione pacifica. Tuttavia, pur nel pieno rispetto della libertà di ciascuno e della presa di posizione di una parte della curva, noi abbiamo deciso di entrare.
Non possiamo permetterci di lasciare da sola la nostra Salernitana in un momento fondamentale, la serie C resterebbe fardello sulle nostre spalle e costituirebbe un danno enorme. Una doppia retrocessione sortirebbe effetti molto negativi, anche per quanto riguarda il coinvolgimento delle nuove generazioni. Noi ci saremo, pronti ad essere il dodicesimo uomo in campo in casa e fuori".
Nella giornata di oggi il presidente del Centro di Coordinamento Salernitana Club Riccardo Santoro ha ribadito la presenza degli iscritti ai vari club granata allo stadio per sostenere la formazione di mister Marino: "Siamo sicuramente infastiditi, arrabbiati e increduli per queste decisioni che stanno penalizzando la nostra squadra del cuore. Abbiamo messo in campo una serie di iniziative di protesta e proseguirà anche nei giorni successivi una contestazione pacifica. Tuttavia, pur nel pieno rispetto della libertà di ciascuno e della presa di posizione di una parte della curva, noi abbiamo deciso di entrare.
Non possiamo permetterci di lasciare da sola la nostra Salernitana in un momento fondamentale, la serie C resterebbe fardello sulle nostre spalle e costituirebbe un danno enorme. Una doppia retrocessione sortirebbe effetti molto negativi, anche per quanto riguarda il coinvolgimento delle nuove generazioni. Noi ci saremo, pronti ad essere il dodicesimo uomo in campo in casa e fuori".
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