Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / sampdoria / Il Salotto della Sud
ESCLUSIVA SN - D'Anna presenta Depaoli: "Duttilità tattica, personalità, temperamento. In campo anche con una caviglia gonfia come un melone"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
domenica 23 giugno 2019, 09:21Il Salotto della Sud
di Diego Anelli
per Sampdorianews.net

ESCLUSIVA SN - D'Anna presenta Depaoli: "Duttilità tattica, personalità, temperamento. In campo anche con una caviglia gonfia come un melone"

Fabio Depaoli, un profilo a lungo seguito durante il mercato di gennaio, un'operazione rinviata alla sessione estiva a condizioni senz'altro favorevoli per la Sampdoria nel rapporto qualità – prezzo. Per conoscere in maniera dettagliata le caratteristiche dentro e fuori dal campo del classe '97, Sampdorianews.net ha avuto il piacere di intervistare in esclusiva Lorenzo D'Anna, il mister che, dopo averlo lanciato sotto età nella Primavera del Chievo, gli ha dato fiducia nella massima serie: 

Mister, uno dei suoi ragazzi è diventato un giocatore della Sampdoria. Le sue sensazioni. “Ho allenato Fabio fin dai tempi dell'esperienza nel settore giovanile al Chievo, ho avuto l'occasione di notarlo negli allievi e non ho esitato un attimo ad aggregarlo con i più grandi in Primavera. Si trattava di un calciatore di un altro spessore rispetto ai suoi coetanei. Un ragazzo di grande volontà, agonismo, serietà e testa sulle spalle, è nato in un contesto familiare molto serio, è sempre andato bene a scuola. Per il sottoscritto è eccezionale averlo visto esordire in serie A e adesso approdare in una grande squadra, si tratta di un motivo d'orgoglio ed entusiasmo”.

Da vicino ha potuto assistere ai suoi costanti passi in avanti. “Con il passare degli anni è molto cresciuto tatticamente, si è dimostrato un elemento molto duttile, è in grado di ricoprire tanti ruoli, ad esempio il quinto di centrocampo, anche se è nato come mezzala. È dotato di grande corsa,  invidiabili tempi di inserimento, discreta tecnica, evidenzia ulteriori margini di miglioramento, sono certo che con la gestione Di Francesco non possa far altro che continuare nel migliore dei modi il percorso di crescita, frenando anche una certa irruenza in determinate situazioni”.

La nota più lieta nella tribolata stagione del Chievo. Depaoli è riuscito ad emergere e a non farsi travolgere dalle difficoltà della squadra. “E' un ragazzo di grande personalità e grinta, non molla mai, in una delle prime gare stagionali ha voluto scendere in campo nonostante avesse una caviglia gonfia come un melone proprio per aiutare la squadra a raggiungere la salvezza. Quest'anno è stato impiegato come terzino destro, un ruolo al quale si è adattato con buoni risultati fin dai tempi della gestione Maran. Dentro e fuori dal campo è un ragazzo affidabile, appena lo conosci tocchi con mano la sua freddezza e il suo temperamento, caratteristiche tipiche di chi come lui ha origini in Trentino, vive le situazioni senza spaventarsi mai davanti a nulla”.

Da ragazzino del settore giovanile clivense a nuovo acquisto della Sampdoria. Le caratteristiche nel dna che possono accompagnarlo al meglio. “In un ipotetico 4-3-3 con Di Francesco può ricoprire il ruolo di terzino destro, garantendo spinta e attenzione, svolgendo con buoni risultati entrambe le fasi, compresa la parte di copertura. Fin dai tempi del settore giovanile del Chievo ha messo in luce certe caratteristiche che gli faranno molto comodo nell'arco della carriera tra i professionisti: fisicità, ritmo, intensità, personalità. Non ci pensai un attimo a fargli indossare la fascia da capitano nonostante la giovanissima età, anche se  più piccolo dei compagni aveva già la testa giusta, la testa del leader”.

RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE SAMPDORIANEWS.NET