Cagliari, ora puoi festeggiare. Salvezza firmata Maran e i 3 Moschettieri
"Abbiamo fatto una buona annata, il nostro risultato l'abbiamo ottenuto con anticipo anche se la matematica non c'era perché dietro corrono, e oggi siamo riusciti a suggellare la salvezza". Nelle dichiarazioni di Rolando Maran nel post-partita del Ferraris c'è tutto l'orgoglio per il lavoro svolto in una stagione che ha visto il Cagliari protagonista e quasi mai in reale pericolo o invischiato nelle sabbie mobili della bassa classifica. In Sardegna, l'ex tecnico del ChievoVerona ha portato la sua esperienza e le certezze maturate nell'avventura in terra veneta, chiusa con un esonero ma caratterizzata in gran parte da risultati convincenti.
Cragno, Barella e Pavoletti - La salvezza dei rossoblù ha il volto del mister e di tre giocatori in particolare, che si sono consacrati sotto la guida di Maran e hanno disputato, numeri alla mano, la miglior stagione della loro carriera. Nicolò Barella ha ancora tanta strada davanti a sé ma è già un punto fermo della Nazionale di Roberto Mancini: tecnica, visione di gioco e intensità ne fanno uno dei centrocampisti più completi e uno dei più ricercati sul mercato. Diverso, invece, è il discorso per Pavoloso: 31 anni da compiere, la sua carriera sembrava in una fase discendente, ma a Cagliari ha trovato l'ambiente ideale per mettere in mostra le sue doti da attaccante di razza. Risultato: quindici centri in campionato, il suo massimo storico in Serie A, e una rete indimenticabile con la maglia azzurra. L'altro grande protagonista è stato indubbiamente Alessio Cragno: due anni a farsi le ossa in Serie B, poi l'esplosione e la consacrazione nell'isola. Classe 1994, anche lui sarà un pezzo pregiato della prossima finestra di trasferimenti. Anche se il Cagliari (e Maran) spera di trattenere tutti i suoi
magnifici Moschettieri.