Champions (quasi) ipotecata, Pioli ha più chance di rimanere. Ora derby ed Europa League
C’è stato un momento in cui la panchina di Stefano Pioli sembrava barcollare, ma a quel momento è seguito un periodo di serenità grazie al quale l’allenatore ha di nuovo consolidato la propria posizione. Una volta recuperati gioco e identità - sottolinea La Gazzetta dello Sport - Pioli si è riassestato, finendo per porre basi sicure su cui costruire anche un prossimo ciclo. Non è una certezza dato che senza risultati non c’è panchina che tenga. Ed è da qui che il Milan ripartirà per le valutazioni finali e poi decidere promossi e bocciati.
Obiettivo centrato
L’obiettivo di inizio stagione è stato di fatto centrato senza fatica: il traguardo da raggiungere era stabilirsi in uno dei primi quattro posti della classifica (i rossoneri hanno 11 punti di vantaggio sulla quinta). La conquista della Champions è l’argomento più pesante per tenere ferma la panchina di Pioli: per l’incasso milionario che garantisce e per la visibilità internazionale che porta, fondamentali per un club che vuole autosostenersi.
Derby ed Europa
L'obiettivo a inizio anno per il Milan, secondo la rosea, era quello di raggiungere la Champions League. Oggi la squadra rossonera si trova al secondo posto in classifica e ha un margine di 11 punti sulla quinta che, tra l'altro, per questioni di ranking potrebbe ugualmente entrare in Champions. Dunque il posto per l'Europa che conta, con tutti i benefici economici che porta con sé, sembra quanto meno ipotecato. Chiaro che un allenatore, però, vada giudicato anche sui risultati. Per tale ragione, quando poi si sceglierà se proseguire o no a fine anno, un peso specifico lo avranno il percorso in Europa League ma anche il derby che si giocherà tra un mese esatto: il Milan ne ha persi ben 5 consecutivi, uno più importante dell'altro, nel 2023 e ha bisogno di invertire questo trend negativissimo anche per rilanciarsi in vista dell'anno prossimo.