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Come arriva Conte al derby di Milano

Come arriva Conte al derby di MilanoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
venerdì 20 settembre 2019, 12:45Serie A
di Ivan Cardia

Tutto il mondo li guarderà, e per entrambi non sarà una partita come le altre: Milan-Inter sarà infatti la prima volta di Marco Giampaolo e Antonio Conte nel derby di Milano. Un doppio esordio in panchina, il segnale che le milanesi vogliono cambiare corso e per riuscirci sono partite dal cambiare l'allenatore. Entrambi alle prese con le rispettive difficoltà, ma anche già in grado di togliersi qualche soddisfazione.

COSA VA -

Il primo posto. Semplicemente, era impossibile partire meglio di così: la squadra di Conte è prima in solitaria, con la miglior difesa (in condivisione col Milan) e il terzo miglior attacco del campionato. Tre vittorie su tre: se il buongiorno si vede dal mattino.

Le novità funzionano. Lukaku ha messo a segno due gol in tre gare. Sensi altrettanto, imponendosi fin qui come il miglior giocatore della Serie A. Godin si è integrato bene nella difesa a tre con Skriniar e De Vrij, Barella si sta ambientando ma ha già esordito. Mancano ancora all'appello Sanchez e Lazaro, ma nel complesso la squadra ha reagito bene al 3-5-2 di Conte, e molti nuovi acquisti sono già inseriti.

I rivitalizzati. Una specialità del tecnico salentino. Candreva sembra un altro giocatore rispetto a quello degli anni recenti. Asamoah, dopo una stagione non semplicissima, è tornato su livelli alti. L'ex Juve ha rispolverato anche Ranocchia e Gagliardini, dando fiducia a quasi tutta la rosa a propria disposizione.

COSA NON VA -

Falsa partenza Champions. Qui parliamo soprattutto di campionato, ma la deludente prestazione contro lo Slavia Praga non può passare inosservata. Il pareggio casalingo di San Siro rischia di compromettere il cammino europeo dei nerazzuri.

Avversarie modeste. Senza nulla togliere a Lecce, Cagliari e Udinese, finora l'Inter ha fatto bottino pieno anche perché non ha incontrato formazioni d'alta classifica. Peraltro, la squadra di Conte ha giocato due gare su tre in casa, e ha sofferto nella trasferta sarda. Bene i nove punti, e non è che le cose non funzionino, ma il derby sarà il primo vero test probante della stagione.

Agonismo vuol dire nervi tesi. Il rischio di passare dalla tanta voglia alla troppa voglia è concreto. Le faide interne della scorsa stagione sono un ricordo, come pure un grande classico della Pinetina. La scaramuccia Brozovic-Lukaku può essere archiviata a incidente di percorso, ma Conte deve tenere a bada lo spogliatoio.

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