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L'Inter del Triplete - Moratti e una strada non sempre in discesa per arrivare alla gloria con Mou

L'Inter del Triplete - Moratti e una strada non sempre in discesa per arrivare alla gloria con MouTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 22 maggio 2020, 17:45Serie A
di Simone Bernabei

Sulle orme del padre Angelo, Massimo Moratti decise di acquistare l’Inter nel febbraio del 1995. Una scelta più di cuore che di interesse, come dimostrerà il suo percorso (non solo economico) alla guida della società nerazzurra. Fra investimenti d’altri tempi, dimissioni, gesti d’amore, signorilità, colpi roboanti e una presenza sempre tangibile ma mai ingombrante, Moratti ha gestito la sua Inter come fosse un vero e proprio pezzo di cuore. E al netto degli straordinari investimenti proposti, i suoi quasi 20 anni di presidenza hanno portato 16 trofei in bacheca.

L’ANNO DEL TRIPLETE - La partita più emozionante di quella irripetibile stagione fu quella di Barcellona, per sua stessa ammissione. Era legato a tutti i suoi giocatori, Massimo Moratti. Ma quell’anno il suo affetto, o quantomeno molti dei suoi pensieri, furono rivolti spesso a Samuel Eto’o: “E’ stato speciale. Se uno pensa alla sua classe, al suo livello, al suo stile, vederlo fare quella partita (a Barcellona) e tante altre così in seguito fa capire molto. L’esultanza soddisfatta e gagliarda del Camp Nou fu strozzata dal dispiacere per l’amico Laporta, numero 1 blaugrana. E forse proprio in quel momento Moratti capì che la Champions League non era solo un sogno, ma piano piano stava diventando qualcosa di concreto. E la gioia per il trionfo fu incontenibile, con tanti tifosi che raccontano ancora di averlo incontrato a notte inoltrata per le vie centrali di Madrid a godersi la marea nerazzurra. Ma allora perché lasciò andare Mourinho? Questione di rispetto, lo Special One con quel trionfo si era guadagnato una wild card per fare un po’ ciò che voleva. E così fu. Dopo il successo in Champions rimase un giorno in più a Madrid, per riposarsi e staccare dopo i giusti e concessi baccanali. A San Siro, in trionfo, ci andò il figlio. Perché? “Non c’era Mou, mi seccava andare allo stadio e mettermi in vista. Mourinho avrebbe meritato quella passerella”. Poche parole, ma estremamente esemplificative per spiegare che tipo di presidente è stato Massimo Moratti per l’Inter.

IL PALMARES DI MORATTI
5 scudetti (2005-2006, 2006-2007, 2007-2008, 2008-2009, 2009-2010)
4 Coppa Italia (2004-2005, 2005-2006, 2009-2010, 2010-2011)
4 Supercoppa Italiana (2005, 2006, 2008, 2010)
Coppa UEFA (1997-1998)
Champions League (2009-2010)
Mondiale per Club (2010)

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