Juve -2 alla sfida al Napoli: dal dubbio Chiesa alla stangata Pogba

La squalifica di quattro anni comminata ieri a Paul Pogba ha, chiaramente, preso il sopravvento su tutte le questioni di casa Juventus. Troppo rilevante la pena inflitta al numero 10 bianconero che ha vissuto, due anni difficilissimi dal suo ritorno a Torino. Dunque, l’avvicinamento alla sfida con il Napoli è tutt’altro che tranquilla alla Continassa, poiché Massimiliano Allegri deve ovviare alle assenze di Rabiot e McKennie e convivere con il dubbio legato a Chiesa dopo lo scontro con Alex Sandro.

Chiesa non si allena: resta in dubbio per la sfida contro il Napoli.
Il numero 7 bianconero sta vivendo un’altra settimana turbolenta a causa di un problema al piede destro che gli ha impedito di allenarsi regolarmente con i compagni. Chiesa ha avviato l’iter di recupero fatto perlopiù di terapie e nella giornata di oggi valuterà, insieme allo staff medico, se aggregarsi al gruppo. Le sensazioni continuano ad essere positive e fanno ben sperare Massimiliano Allegri nell’averlo a disposizione almeno per la panchina. Da valutare anche le condizioni di capitan Danilo che, nella giornata di ieri, ha continuato il suo lavoro a parte per recuperare dalla distorsione alla caviglia sinistra rimediata nella sfida contro il Verona. Il numero 6 bianconero, qualora dovesse recuperare, potrebbe rappresentare una soluzione in più anche per il centrocampo visto l’emergenza che ha colpito la squadra di mister Allegri.

Pogba un incubo senza fine.
Ieri, è stata una giornata difficile per il mondo Juve, ma soprattutto per Paul Labile Pogba, visto la definitiva squalifica di 4 anni per doping. Il numero 10 bianconero, dopo mesi di silenzio, ha deciso di dire la sua attraverso un duro messaggio sui social: “Sono triste, scioccato e con il cuore spezzato, tutto ciò che ho costruito mi è stato portato via. Ritengo il verdetto errato. Non ho mai violato consapevolmente le regole antidoping. In conseguenza della decisione annunciata, oggi farò ricorso davanti al Tribunale arbitrale per lo sport”. La Juventus, adesso, dovrà aspettare che si concluda tutto l’iter: in primis, il club bianconero vorrà capire cosa emergerà dal Tribunale Arbitrale dello sport di Losanna (solitamente si pronuncia in 6/7 mesi). Successivamente, invece, si potrebbe pensare ad una risoluzione del contratto, tenendo conto del Decreto Crescita in essere (questo riguarda la fiscalità di Pogba e non quella della Juventus).