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Le esultanze in Champions, l'amaro in bocca per l'addio. Ecco come andò il primo Juve-Morata

Le esultanze in Champions, l'amaro in bocca per l'addio. Ecco come andò il primo Juve-MorataTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
lunedì 21 settembre 2020, 13:38Serie A
di Simone Bernabei

Dopo le due stagioni alla Juventus, dal 2014 al 2016, Alvaro Morata sembrava destinato a diventare un top mondiale del ruolo. I suoi numeri bianconeri raccontano di 27 gol (e 18 assist) in 93 apparizioni, dati che bastarono al Real Madrid per riportarlo alla base. Nonostante la voglia juventina di trattenerlo a Torino.

La prima stagione e l'exploit in Champions - La prima gioia personale, dopo un infortunio a inizio stagione, arrivò a fine settembre contro l'Atalanta. Alla fine del campionato i suoi numeri parleranno di 29 presenze, 8 gol e 5 assist. Ma le sensazioni migliori lo spagnolo le ha lasciate per il percorso Champions: 5 gol, tutti durante la fase a eliminazione diretta. E che gol. Contro il Borussia Dortmund e contro il Real Madrid, andata e ritorno in entrambe le occasioni, e rete in finale contro il Barcellona.

Il secondo anno, poi l'addio - In campionato i numeri rimasero stabili, 7 gol e 7 assist in 34 presenze. Mentre in Champions Morata non riuscì a confermarsi sui livelli precedenti: 2 gol, entrambi ai gironi, prima del ko agli ottavi contro il Bayern Monaco. Un peggioramento che come detto non spostò il giudizio della Juventus, desiderosa di trattenerlo a Torino. Ma il Real Madrid, che vantava l'opzione per il riacquisto, si mise di traverso e lo riportò a Valdebebas.

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