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Le grandi trattative del Parma - 1998, Balbo saluta Roma e arriva alla corte di Tanzi

Le grandi trattative del Parma - 1998, Balbo saluta Roma e arriva alla corte di TanziTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
sabato 25 aprile 2020, 10:20Serie A
di Niccolò Pasta

Estate 1998. Durante il mondiale francese il calciomercato in Italia impazza. Il Parma è una delle squadre più mobili: cerca rinforzi in attacco e bussa alle porte di molte big. Il sogno è Batistuta, ma Tanzi sonda il terreno per uno scambio clamoroso con la Juventus: Crespo per Inzaghi (e qualche miliardo). La Juve ci pensa, Inzaghi non rifiuterebbe un ritorno a Parma ma alla fine non si fa nulla. E Crespo rimarrà a Parma ancora per un paio di stagioni. Ma un colpo in attacco è comunque in programma, anche un profilo in grado di ricoprire un ruolo da dodicesimo, non un titolare ma un attaccante in grado di non far rimpiangere il titolare. Si pensa dunque ad Abel Balbo, argentino della Roma.

I primi contatti arrivano a metà giugno, con il dg crociato Lele Oriali che sonda il terreno. Balbo sarebbe entusiasta di cambiare aria, il rapporto con Zeman è tutt’altro che buono e Parma è una piazza molto ambiziosa. Balbo prova a spingere per la cessione, e insieme al suo agente Bermudez trova subito un accordo con il Parma, anche dopo una breve discussione con l’amico Sensini, colonna di quel Parma. La richiesta di Sensi è alta, otto miliardi. Il Parma non vorrebbe andare oltre i cinque: la distanza non è marginale. Dopo qualche giorno di trattativa la richiesta della Roma scende a sei miliardi, ancora troppi per il Parma che media un compenso minore. A inizio luglio arriva l’incontro che sblocca definitivamente la trattativa, a San Donato, con Lele Oriali e Carlo Piazzolla, responsabile mercato della Roma, che trovano la quadra sulla base di quattro miliardi. Il via libera finale arriva da una telefonata fra Franco Sensi e Calisto Tanzi: il patron romanista dà il suo assenso nonostante i giallorossi non abbiano fra le mani un sostituto dell’attaccante.

"Sensi mi ha capito, a Zeman non dico nulla ma la colpa e' stata di entrambi. Tanzi mi ha fatto capire che il Parma crede in me. E poi quel vecchio sogno di giocare con Batistuta…" Si presenta così Abel Balbo a Parma. Il suo sogno di giocare con Batistuta in crociato non si realizzerà mai, ma succederà a Roma, dove tornerà dopo solo un anno in crociato e vincerà lo scudetto con Capello. La sua avventura a Parma si rivelerà discreta ma non scintillante, con 12 gol in 44 partite e la vittoria, seppur da comprimario, della Coppa Italia e della Coppa UEFA.

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