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Le grandi trattative della Lazio - 1991, la pazza idea Gascoigne diventa realtà

Le grandi trattative della Lazio - 1991, la pazza idea Gascoigne diventa realtà TUTTO mercato WEB
mercoledì 18 marzo 2020, 18:30Serie A
di Riccardo Caponetti

Domanda, retorica: sarebbe potuta essere una trattativa banale quella per Paul Gascoigne? Ecco, la riposta è scontata perché la Lazio - dell’allora presidente Calleri - non acquistò soltanto un centrocampista, ma un personaggio memorabile per cui non esiste espressione più azzeccata di ‘genio e sregolatezza’: Gascoigne era tanto forte sul campo, quanto sopra le righe fuori. Ma torniamo alla cronaca di quei giorni della Primavera del 1991, quando la società biancoceleste, che stava per cedere il 10% delle proprie quote a Sergio Cragnotti, inizia a trattare uno dei giocatori più ricercati al mondo in quel momento. Reduce dal grande mondiale di Italia ’90, era la stella del Tottenham che tuttavia aveva deciso di cederlo per far fronte agli ingenti debiti con la Midland Bank. Si parla di lui in chiave Inter, Milan e Juve, mai in ambito Lazio soprattutto per una quesitone economica. “Sarebbe stato un investimento da almeno 20 miliardi di lire, il doppio di quanto aveva speso l’estate precedente per Rieddle, che già sembrava una cifra fuori mercato” scrive il giornalista Stefano Greco nel libero “Io & Paul’, dove precisa ancora: “La Lazio incassa dagli incontri casalinghi 19 miliardi e 190 milioni….insomma l’acquisto di un fuoriclasse del genere costa quasi quanto l’incasso di un’intera annata”. Nessuno avrebbe mai pensato di riuscire a portare quel talento in biancoceleste, tranne una persona. Ovvero Carlo Regalia, allora ds della Lazio: è lui che per primo ebbe la folle idea.

La prima riunione tra le parti si svolge il 13 marzo 1991 all'hotel Claridge’s, a pochi passi da Hyde Park: la suite di riferimento è la numero 412. Dal prezzo iniziale, gli Spurs abbassano le proprie richieste e si arriva alla metà. La Lazio, che voleva esportare il proprio marchio in giro per l’Europa, si decide a chiudere così una trattativa lunghissima. Il 5 maggio gli inglesi fanno capo a Roma e il 6 viene depositato il suo contratto in Lega. “Gazza: yes!” è il titolo con cui apre il 7 il Corriere dello Sport.

Sembra tutto fatto, ma la domanda retorica è sempre la stessa: sarebbe potuta essere una trattativa banale quella per Paul Gascoigne? Perché in occasione della finale di FA CUP contro l’Arsenal, in quella che sarebbe dovuta essere l’ultima partita con il Tottenham, il 25enne inglese si rompe i legamenti del ginocchio. La reazione e lo stato d’animo di tutti i diretti interessati è facilmente intuibile, ma Regalia non si perde d’animo e in Germania trova un altro giocatore da acquistare subito: è Thomas Doll, dell’Amburgo. Questa è una delle sliding doors della storia della Lazio, perché per poter fare entrambi gli acquisti (gli Spurs avevano fretta di chiudere) Cragnotti anticipa il suo ingresso in società aumentando la forza economica necessaria per due spese simili. Il 24 maggio si chiude il lungo tira e molla e la Lazio acquista per 5,5 miliardi di lire Gascoigne, che farà l'esordio nel settembre del 1992. Tralasciando le vicende extra-campo, con gli scarpini ai piedi segna 6 gol (3 assist) in 47 presenze. Ma il suo acquisto rimane emblematico: è il primo tassello del percorso che porterà la Lazio targata Cragnotti sul tetto d'Europa.

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