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Leonardo: "Quella del PSG è una panchina ambita. Tuchel resta, ma a Natale tireremo le somme"

Leonardo: "Quella del PSG è una panchina ambita. Tuchel resta, ma a Natale tireremo le somme"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
martedì 10 novembre 2020, 12:57Serie A
di Michele Pavese

Il ds Leonardo ha affrontato in mattinata una lunga sessione di domande e risposte con i tifosi del Paris Saint-Germain, nella quale si sono affrontati vari temi. Dalla posizione di mister Tuchel alle situazioni contrattuali di Mbappè e Neymar, fino al presunto diritto di riscatto di Moise Kean e all'apporto di Mauro Icardi, il dirigente brasiliano ha parlato di tanti argomenti.

Tuchel non si tocca, ma... "Il club deve dare appoggio ma anche dire quello che pensa. Non ci sono piaciute le dichiarazioni pubbliche sul mercato, ma rispettiamo il suo parere. Abbiamo parlato tra noi, sono cose che succedono: oggi la situazione è chiara a tutti. Ci sono state discussioni interne, sarebbe strano non averne. La cosa sicura è che non abbiamo mai pensato di cambiare Tuchel, non abbiamo mai contattato nessun altro allenatore. Poi c'è chi parla perché il ruolo di tecnico del PSG è ambito, per fortuna. Dobbiamo concentrarci sugli obiettivi e restare uniti. Ci sono tante piccole preoccupazioni, dagli infortuni ai tanti impegni fino all'inizio in Champions League. È tempo di non sprecare energie per altro. Conterà cosa faremo fino a Natale, poi vedremo".

Il mercato della discordia "Siamo stati a lungo fermi, senza giocare, con molti problemi organizzativi e finanziari. È stato un anno eccezionale, non sapevamo nemmeno come organizzare la finestra di mercato. Dovevamo cogliere delle opportunità e a volte capitano alla fine. Credo che siano tutti contenti di chi è arrivato (Kean, Danilo, Rafinha). Abbiamo fatto un ottimo lavoro considerando la situazione che stavamo vivendo".

I rinnovi dei big "I contatti sono già stati avviati, c'è tempo. Non voglio parlare sempre del COVID-19, ma non possiamo far finta di niente e dobbiamo adattarci. Abbiamo cominciato a parlare dei rinnovi di Mbappé, Neymar, Di Maria, Bernat e Draxler. Intensificheremo le discussioni nelle prossime settimane".

Divergenze tattiche: "Tutti sappiamo che Marquinhos è un difensore centrale e Danilo un centrocampista difensivo, anche Tuchel. Ma al momento ci fidiamo dell'allenatore e delle sue scelte. Tanti giocatori hanno cambiato posizione durante la loro carriera: penso per esempio a Bruno Ngotty o Javier Mascherano. È un questione di adattamento. L'idea era quella di acquistare un centrocampista perché Marquinhos doveva essere l'erede naturale di Thiago Silva. Ma a volte le necessità portano a fare altre scelte"

Il riscatto di Icardi "Abbiamo ottenuto in prestito un giocatore che ha segnato 25 gol a stagione. Lo abbiamo osservato bene e abbiamo deciso di confermarlo. Tutti erano d'accordo: l'opzione era di 70 milioni e siamo riusciti ad ottenere uno sconto. Solo perché un giocatore è infortunato non significa che non sarà importante nei prossimi 5 anni. E lui è stato già importante, nel corso di tutta la scorsa stagione, anche se ha giocato meno nella Final-8 di Champions".

Per Kean nessun diritto d'acquisto "Non esiste un'opzione nel prestito concordato con l'Everton. Avremmo dovuto stabilire un importo enorme, in Inghilterra funziona in un modo un po' particolare. È un giocatore eccellente, che seguiamo da tempo, un giocatore molto forte. Sappiamo che è difficile riuscire a mantenere i giocatori più forti che abbiamo in rosa, ma è il nostro obiettivo: vorremmo andare avanti con questo ciclo".

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