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Nzonzi: "Vogliamo la Champions. Futuro? Penso alla Roma, poi vedremo"

Nzonzi: "Vogliamo la Champions. Futuro? Penso alla Roma, poi vedremo"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
mercoledì 8 maggio 2019, 00:10Serie A
di Simone Bernabei

Il centrocampista della Roma Steven Nzonzi ha rilasciato una lunga intervista all'emittente beIN Sports nel quale ha sviscerato diversi temi, fra cui anche quello riguardante il suo futuro:

L'addio di Di Francesco e l'arrivo di Ranieri? "Con Ranieri lavoriamo bene, soprattutto fisicamente. Si lavora molto con il pallone ed è una cosa che ci ha fatto bene mentalmente e dal punto di vista fisico. Sta andando molto bene".

Le prossime partite e la corsa Champions? "Non ci sono scuse, dovremo vincere. Poi sarà la squadra più preparata a livello mentale quella che riuscirà a fare la differenza".

Le difficoltà della Roma in questa stagione?
"Faremo un bilancio alla fine, ci sono ancora delle partite che possono fare la differenza. Non so se questo sia stato un anno di transizione, ma dovremo dare il massimo in ogni partita".

Perché ho scelto la Roma e come valuto la prima stagione italiana?
"Mi piacciono le sfide e i cambiamenti, sono cose che permettono di crescere. I momenti di difficoltà insegnano così come i cambi di Paese, di cultura o di campionato. Uno deve sempre essere in grado di adattarsi e di continuare a lavorare. Ma per fare un bilancio personale aspetto la fine della stagione".

Liga, Premier o Serie A. Quale il campionato più difficile?
"Tutti sono impegnativi e difficili. Dalla tv sembra che la Serie A sia meno complicata della Premier ma quando ci giochi capisci che non è così. È un campionato molto tattico, dove ci sono meno spazi. La Liga è più tecnica. Sono campionati diversi e difficili, devi sapere come adattarti e questo dipende anche dall’allenatore con cui lavori".

Il cammino europeo della Roma?
"Abbiamo fatto un buon lavoro, ma sono i dettagli a fare la differenza. È su quelli che vieni giudicato. Contro il Porto potevamo anche vincere, sarebbero bastati altri cinque minuti".

Come si torna a lavorare dopo la vittoria di un Mondiale?
"Ho provato a concentrarmi subito sulla nuova stagione ma ci sono stati dei problemi derivanti dal lavoro svolto. Non mi sentivo bene fisicamente ma non era dovuto alla vittoria della Coppa del mondo. Detto questo sono contento di non aver avuto infortuni gravi e di aver giocato molte partite".

Cosa è cambiato dopo il successo in Russia?
"Forse la gente in Francia mi riconosce un po’ di più, ma io sono abbastanza discreto e non faccio nulla per espormi".

Le voci sul mio possibile addio in estate?
"Non penso a queste cose, non ascolto ciò che la gente dice o dove dicono che dovrei andare. Per ora sono concentrato sulla Roma, in futuro vedremo...".

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