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Tutte le frecciate Marotta-Spalletti: storia di un battibecco nerazzurro

Tutte le frecciate Marotta-Spalletti: storia di un battibecco nerazzurroTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 11 febbraio 2019, 15:30Serie A
di Ivan Cardia

"Era ed è mio amico, uno che fa gruppo, squadra: un trequartista, stava con me". Il primo contatto tra Luciano Spalletti e Giuseppe Marotta è stato all'insegna dei ricordi. Quelli dei tempi comuni di Venezia, conclusi per la cronaca con un esonero del tecnico. Un'amicizia a prova di battibecchi, si direbbe: in poco più di un mese, il dirigente e il tecnico dell'Inter se ne sono dette di tutti i tipi, senza nascondersi a livello pubblico.

Oggi, Marotta ha tentato di spegnere la polemica nata dalle parole di Spalletti, che dopo la vittoria sul Parma aveva chiesto alla società di fare chiarezza sul rinnovo del proprio capitano, evidentemente condizionato in campo da quel che succede fuori. Missione riuscita a metà, perché quel "ci chiariremo" suona come il bastone che segue la carota. Aspettiamo così l'ennesimo capitolo di una saga che sta tenendo col fiato sopeso tutti i tifosi nerazzurri.

Prima di Icardi, il pomo della discordia era stato Ivan Perisic. Anche in questo caso, in modo inatteso considerati i rispettivi ruoli, fu Spalletti a bacchettare Marotta: l'ex Juve aveva candidamente ammesso che l'esterno croato avesse chiesto la cessione. Ammissione non particolarmente gradita a Spalletti, che non ne ha fatto mistero, salvo poi ritrattare parzialmente. Come, a metà dicembre, lo stesso allenatore toscano aveva gradito fino a un certo punto il sostegno di Marotta: "Vuol dire che da solo non ce la fai". E anche quando la sua panchina ha traballato di più (almeno finora), con Conte avvistato a due passi dal Duomo, Spalletti ha spiegato di non credere a certe voci perché le riteneva un'offesa per Marotta.

Un quadro che spiega perché Marotta abbia deciso di chiamare il tecnico a un chiarimento. E che all'Inter piace lavare fuori casa i panni sporchi.

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