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Vincere la fretta è l'ostacolo più grande: Luka Romero, a piccoli passi verso la gloria

Vincere la fretta è l'ostacolo più grande: Luka Romero, a piccoli passi verso la gloriaTUTTO mercato WEB
giovedì 2 luglio 2020, 15:32Calcio estero
di Michele Pavese

In Spagna pregustavano un suggestivo passaggio di consegne lo scorso 13 giugno, quando il Maiorca ha ospitato in casa il Barcellona di Lionel Messi. La speranza era quella di vedere in campo per la prima volta l'astro nascente del calcio mondiale: Luka Romero da Durango (Messico), trequartista classe 2004 delle giovanili dei rojinegros. Un adolescente con le idee molto chiare, che ha già scelto la Nazionale argentina con l'obiettivo di raccogliere l'eredità di uno dei giocatori più forti di tutti i tempi.

Quell'incrocio che tutti attendevano, però, è solo rimandato. Romero ha esordito qualche giorno dopo, entrando al minuto 84 della sfida contro l'altra grande de LaLiga, il Real Madrid. Quindici anni e 219 giorni, il più giovane di sempre a debuttare, battendo il record di Francisco Sanson, che aveva solo 36 giorni in più quando scese in campo con la maglia del Celta Vigo. Storia di 81 anni fa.

Crescere senza fretta - I pochi minuti disputati contro la squadra di Zidane sono stati solo un assaggio, perché il nome è ormai sulla bocca degli appassionati e la pressione, anche sul Maiorca, è aumentata. Tutti vogliono vedere Il Piccolo Messi - paragone per ora azzeccato solo per la capigliatura che ricorda quella degli esordi del Diez -, anche se molti addetti ai lavori predicano calma, forse per la paura di bruciare un grande talento, che sembra un alieno tra quelli della sua età e ha battuto diversi record nelle giovanili. Dal mitico mister La Volpe a Simeone, fino alla famiglia del gioiellino, la parola d'ordine è calma. Il tempo, come al solito, darà il responso definitivo.

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