
Spezia, avanti con il lavoro di riduzione dei costi. A gennaio in tre possono salutare
Dovrebbe continuare ancora il lavoro di riduzione del monte ingaggi dello Spezia iniziato nella sessione estiva di mercato. Come riporta cittadellaspezia.com i costi del club ligure sono considerati ancora troppo alti rispetto ai parametri imposti dalla famiglia Platek, che puntano ad una società snella e dai costi ottimizzati nonostante la difficile situazione di classifica in Serie B.
L'obiettivo, si legge ancora, sarebbe quello di raggiungere un monte ingaggi massimo per il parco calciatori, in caso di permanenza in serie B, di 12.5 milioni di euro entro il 2025 a fronte di un cumulo stipendi che, con il calciomercato di gennaio alle porte, è allo stato attuale di 16.5 milioni di euro.
Anche a gennaio dunque si profila un mercato innanzitutto di snellimento, con focus sugli ingaggi più pesanti. Al momento i primi elementi che potrebbero salutare, anche in virtù del rendimento o dell’utilizzo complessivo, sono Dragowski, Ekdal e Verde.
L'obiettivo, si legge ancora, sarebbe quello di raggiungere un monte ingaggi massimo per il parco calciatori, in caso di permanenza in serie B, di 12.5 milioni di euro entro il 2025 a fronte di un cumulo stipendi che, con il calciomercato di gennaio alle porte, è allo stato attuale di 16.5 milioni di euro.
Anche a gennaio dunque si profila un mercato innanzitutto di snellimento, con focus sugli ingaggi più pesanti. Al momento i primi elementi che potrebbero salutare, anche in virtù del rendimento o dell’utilizzo complessivo, sono Dragowski, Ekdal e Verde.
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