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Sampdoria, quel mani galeotto di Pickel in area: Evani invoca all'uniformità di giudizioTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Serra
Oggi alle 09:04Serie B
di Andrea Piras

Sampdoria, quel mani galeotto di Pickel in area: Evani invoca all'uniformità di giudizio

Un pareggio che lascia un po' di amaro in bocca. La Sampdoria, nonostante un buon atteggiamento in campo, esce con un solo punto dalla sfida contro la Cremonese, formazione costruita per ben altre ambizione di classifica, e può guardare con un po' più di speranza alle ultime tre gare di campionato. C'è però un episodio che è capitato al 18' del secondo tempo che ha suscitato non poche proteste in casa blucerchiata. Su una torre di Altare, Pickel, con le braccia larghe ma con le spalle rivolte al suo avversario, colpisce il pallone con l'arto superiore con i giocatori di casa che invocavano il rigore.

Le parole di Evani
Il direttore di gara ha optato per far proseguire senza che il VAR, il signor Abisso era al monitor, potesse intervenire. In sala stampa, il tecnico blucerchiato ha commentato così l'episodio: "Ho rivisto le immagini, sinceramente le braccia erano un po' aperte. A volte vedi che quei rigori si danno, a volta bisogna uniformare un po' il giudizio".


La lista si allunga
Sono diversi gli episodi contestati dal club blucerchiato, oltre a quello di ieri. Il primo alla seconda giornata nel match perso contro la Reggiana per 1-0 con un rigore assegnato ad Akinsanmiro al decimo del secondo tempo e poi revocato dal VAR. Alla quinta giornata a Cosenza un gol annullato a Coda per un presunto fuorigioco di Depaoli al quarto d’ora della ripresa. A Cittadella in pieno recupero un rigore non dato a Pedrola mentre contro il Brescia un presunto fallo di mano di Akinsanmiro porta all’annullamento del gol al 21’ a Bolzano oltre alle espulsioni di Ferrari e Depaoli, la prima molto dubbia, c’è un rigore per un intervento di braccio di Yepes concesso dal VAR. A Reggio Emilia Niang viene espulso per doppia ammonizione dopo un intervento che non c’è.