
Pescara, Valzania: "Avrei evitato la sfida col Catania. Ma quel successo è stato la svolta"
“Ora posso dirlo, averei evitato volentieri il Catania nei play off. Era una delle candidate alla vittoria”. Il centrocampista del Pescara Luca Valzania parla così dalle colonne de Il Messaggero sottolineando come la vittoria in trasferta coi siciliani sia stato fondamentale per il cammino verso la Serie B degli abruzzesi: “Il successo al Massimino è stato la svolta, ci ha dato una grande forza mentale. Baldini ripeteva che non dovevamo avere paura di nessuno, che avevamo già vinto a Terni e a Chiavari e che potevamo giocarcela con tutti".
Valzani poi si sofferma sulle altre sfide di questa rincorsa, vincente, alla Serie B: “A Pesaro e a Cerignola c’è stato qualche brivido nelle gare di andata, che poi abbiamo vinto uscendo alla distanza nei secondi tempi, invece la finale di ritorno con la Ternana è stata una partita pazzesca. Nei primi 45’ loro hanno creato alcune occasioni concentrate in pochi minuti, soprattutto sugli sviluppi di calci d’angolo, ma, nonostante alcuni interventi decisivi di Plizzari, non ho avuto la sensazione che potessero batterci.
Al contrario, dopo l’espulsione di Dagasso, a livello mentale abbiamo accusato il colpo e di seguito è arrivato anche il gol di De Boer. In quella fase non ci siamo disuniti e abbiamo retto l’urto, bisognava stringere i denti e portare la partita ai rigori. Sapevamo di avere un mostro tra i pali, Plizzari non c’entra nulla con la C, gli voglio un gran bene".
Valzani poi si sofferma sulle altre sfide di questa rincorsa, vincente, alla Serie B: “A Pesaro e a Cerignola c’è stato qualche brivido nelle gare di andata, che poi abbiamo vinto uscendo alla distanza nei secondi tempi, invece la finale di ritorno con la Ternana è stata una partita pazzesca. Nei primi 45’ loro hanno creato alcune occasioni concentrate in pochi minuti, soprattutto sugli sviluppi di calci d’angolo, ma, nonostante alcuni interventi decisivi di Plizzari, non ho avuto la sensazione che potessero batterci.
Al contrario, dopo l’espulsione di Dagasso, a livello mentale abbiamo accusato il colpo e di seguito è arrivato anche il gol di De Boer. In quella fase non ci siamo disuniti e abbiamo retto l’urto, bisognava stringere i denti e portare la partita ai rigori. Sapevamo di avere un mostro tra i pali, Plizzari non c’entra nulla con la C, gli voglio un gran bene".
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